“À table, les soignants!”: Alcuni chef francesi invitano il personale sanitario nei propri ristoranti per ringraziarlo dell’impegno dimostrato durante la crisi

Altre attività

·

Per ringraziare lo staff sanitario per gli impagabili sforzi profusi durante la crisi causata dal Covid-19, il 12 giugno gli hotel Cheval Blanc e il Gruppo LVMH hanno lanciato il progetto “À table, les soignants!” (“A tavola, operatori sanitari!”). Dall’idea dello chef stellato Arnaud Donckele, sostenuta da molti altri colleghi, nasce un’iniziativa il cui lo scopo è unire gli chef basati in Francia per esprimere la gratitudine nei confronti del personale sanitario per l’assiduo impegno di cui ha fatto prova nelle lunghe settimane di lotta contro il virus, con un invito a cena al ristorante.

 

Rivolto agli operatori sanitari di tutta la Francia, “À table, les soignants!” vuole essere un ringraziamento per l’assiduo impegno nella battaglia contro la diffusione del Covid-19. Reso possibile grazie alla generosità dei ristoranti, il programma si prefigge di offrire una cena allo staff ospedaliero e al loro ospite, affinché possano approfittare di un pasto più che meritato.

Il progetto è stato lanciato da Arnaud Donckele, chef del ristorante con tre stelle Michelin La Vague d’Or dell’hotel Cheval Blanc a Saint-Tropez, che ha dichiarato: “Una cena al ristorante è la promessa di un momento speciale. Dopo le settimane estremamente difficili affrontate dallo staff medico, io e i miei colleghi chef abbiamo deciso di ringraziarlo facendo quello che ci riesce meglio: realizzare una cena per due e offrirgli un dono goloso in un moto di generosità che ci viene dritto dal cuore. Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine e ammirazione a chi si è preso cura di noi.”

Per concretizzare l’idea di Arnaud Donckele per “À table, les soignants!”, LVMH e Cheval Blanc hanno unito le loro forze per creare una piattaforma online che connette gli operatori sanitari e i ristoranti partner. Il personale medico si iscrive attraverso un’associazione chiamata “Solidarité avec les soignants” (“Solidarietà agli operatori sanitari”) che centralizza le donazioni e le trasforma in cene prenotabili nell’ambito del programma. Per caldeggiare l’iniziativa, la guida Michelin ha inoltre fatto appello alla sua estesa rete di chef e mâitre d’hotel, nonché ai suoi milioni di lettori.

La celebre referenza gastronomica ha poi lanciato “Le Bon Menu”, un menù creato da chef partner, il cui prezzo verrà in parte – il 10% – impiegato per sovvenzionare più cene possibili per “À table, les soignants!”. Dal lancio del progetto, il 12 giugno, sono stati prenotati 224 tavoli per due. L’iniziativa è accessibile anche al pubblico, che può dare il proprio contributo a “À table, les soignants!” ordinando “Le Bon Menu”.

Per saperne di più, visitare il sito https://www.a-table-les-soignants.fr. La piattaforma consente al personale medico ospedaliero di iscriversi e selezionare un ristorante, nonché di invitare i ristoranti a unirsi alla lista delle strutture partner. Il sito permette inoltre alle aziende di fare donazioni a sostegno di queste iniziative e ai privati che desiderano prendervi parte di scegliere uno dei ristoranti che serve “Le Bon Menu”.