Al salone Vinexpo, Ruinart presenta un nuovo eco-packaging, 100% riciclabile

Vini e Alcolici

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In occasione della prima edizione parigina di Vinexpo, Moët Hennessy ha messo in luce il suo impegno a favore della sostenibilità per il settore vitivinicolo. La divisione vini e alcolici LVMH ha presentato iniziative in corso da molti anni a sostegno di una viticoltura più sostenibile e ha annunciato i suoi futuri obiettivi ambientali. Ruinart ha approfittato dell’evento per presentare il suo nuovo eco-packaging rivoluzionario.

 

Moët Hennessy ritiene che riunire tutti gli stakeholder sia il modo più efficace per il settore vitivinicolo di affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici, e per favorire ulteriormente il dialogo ha ospitato un forum al salone Vinexpo, creato nel 1981 e tenutosi per la prima volta a Parigi dal 10 al 12 febbraio. Questo evento di alto profilo per Moët Hennessy, la divisione vini e alcolici di LVMH, ha offerto l’opportunità di evidenziare la visione comune delle sue Maison sul tema della sostenibilità.

Grazie alla presentazione in anteprima del suo nuovo packaging all’avanguardia, la Maison Ruinart ha occupato un ruolo di primo piano fra le Maison Moët Hennessy presenti al salone. Eco-compatibile e 100% riciclabile, il packaging è totalmente privo di materiale plastico ed è elegantemente sagomato per riprendere la silhouette della bottiglia di champagne. Frutto di due anni di lavoro nel settore Ricerca e Sviluppo, questa “seconda pelle” è realizzata in fibre di legno naturale ed è nove volte più leggera del packaging precedente. Emblema del forte impegno ambientale di Ruinart, il nuovo modello verrà lanciato progressivamente in Europa all’inizio del quarto trimestre del 2020. L’eco-packaging simboleggia perfettamente lo spirito innovativo che anima le Maison Moët Hennessy.

“Con questo packaging ‘seconda pelle’, la Maison Ruinart conferma il suo ruolo pionieristico nella produzione di champagne e i suoi obiettivi ambiziosi a favore di una responsabilità sociale e ambientale. Questo progetto rivoluzionario evidenzia il fermo impegno della Maison nei confronti di uno sviluppo più sostenibile per i suoi packaging in tutte le fasi di sviluppo e commercializzazione dei suoi prodotti: dalla coltivazione dei vigneti all’esperienza del consumatore”, afferma Frédéric Dufour, Presidente della Maison Ruinart.

© Ruinart

Inoltre, Vinexpo ha offerto a Moët Hennessy l’opportunità di organizzare un forum per annunciare gli ambiziosi obiettivi volti a una viticoltura sostenibile. Entro la fine del 2020, tutti i vigneti Moët Hennessy nella regione Champagne saranno privi di erbicidi. Moët Hennessy fornirà, inoltre, linee guida e sostegno ai viticoltori partner per accelerare la loro conversione a metodi di produzione che rispettino maggiormente il terreno.

Infine, Moët Hennessy investirà 20 milioni di euro in un centro di ricerca nella regione Champagne dedicato alle innovazioni scientifiche per una viticoltura sostenibile. Questo approccio, volto a promuovere la condivisione del savoir-faire in tutto il settore, comprende l’imminente creazione di un’università ispirata all’iniziativa “Living Soils”, progettata per arricchire il dialogo sulle innovazioni sostenibili e per diffondere le conoscenze al fine di sostenere metodi di produzione più eco-compatibili per l’intero settore dei vini e degli alcolici.