COP21: 3 domande a Christophe Navarre

Vini e Alcolici

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In occasione della conferenza mondiale sul clima COP21, della quale LVMH è partner, abbiamo chiesto a cinque CEO dei nostri vari settori di attività di parlare dell’importanza dell’ambiente per le loro rispettive Maison. Christophe Navarre, CEO di Moët Hennessy, ci presenta le iniziative intraprese dalle Maison di Vini e Alcolici LVMH.

Perché l’ambiente è così importante per Moët Hennessy?

Ovviamente i vini e gli alcolici sono strettamente legati alla natura. Ogni giorno a Moët Hennessy cerchiamo di ricordare che senza la natura non esisteremmo. Grazie al lavoro di persone di talento, le nostre Maison, fondate secoli fa, custodiscono questo esclusivo patrimonio e producono vini e alcolici straordinari.

Siamo ben consapevoli dell’impatto delle nostre attività sull’ambiente e ovviamente sentiamo molto la responsabilità di tutelare il nostro patrimonio, ma anche di arricchirlo grazie alla ricerca e all’innovazione, in modo da poterlo tramandare alle generazioni future.

C’è un’iniziativa delle sue Maison della quale è particolarmente fiero?

Tutte le nostre Maison lavorano costantemente per migliorare le loro prestazioni a favore dell’ambiente e sono veramente fiero di questo impegno. Non posso dire che una sia più importante dell’altra e per citarle tutte ci vorrebbe troppo tempo, ma alcune sono particolarmente emblematiche.

Dal luglio del 2014, i nostri vigneti della Champagne possono fregiarsi della doppia certificazione di “Viticoltura Sostenibile nella Champagne” e di “Alto Valore Ambientale”. Questa “etichetta nazionale” è nata proprio grazie alle nostre Maison, che dopo aver ottenuto la certificazione per i propri vigneti, cercano di essere di esempio per l’intero settore, specialmente per quanto riguarda i trasporti, mettendo sempre al primo posto il rispetto per l’ambiente.

Attualmente Hennessy spedisce oltre il 95% dei propri prodotti per via marittima e ferroviaria, dando priorità ai mezzi di trasporto con il minor livello di emissioni di carbonio. Abbiamo contribuito attivamente alla riapertura della linea ferroviaria fra la regione del Cognac al porto di Le Havre e quest’anno continueremo a impegnarci in questo senso, adottando un sistema di economia circolare con uno dei nostri fornitori basato su questo itinerario. Questa iniziativa a favore dell’ambiente non vale solo per le spedizioni, ma anche per i viaggi aziendali. Abbiamo approntato una flotta di 60 veicoli elettrici nei vari siti di produzione e i nostri autisti seguono una formazione speciale basata sulla guida ecocompatibile.

Anche Veuve Clicquot ha contribuito alle innovazioni a favore dell’ambiente realizzando una confezione biodegradabile al 100% con bucce di acini e carta riciclata, che è stata chiamata, ovviamente, Naturally Clicquot. Tale iniziativa è un primo passo verso l’obiettivo finale di utilizzare esclusivamente questo tipo di confezioni innovative.

In che modo la creazione del fondo per il carbonio LVMH aiuterà le sue Maison a ridurre le emissioni di gas a effetto serra?

Nel 2008 ci siamo posti l’obiettivo di ridurre le emissioni aggregate di CO2 del 30% per tutte le nostre Maison entro il 2020. Il fondo per il carbonio ci permetterà non solo di raggiungerlo più facilmente, ma anche di superarlo, attuando nuovi processi pionieristici per ridurre il nostro impatto sull’ambiente.