Da Milano a Parigi, le Maison di moda del gruppo LVMH presentano i look maschili per la Primavera-Estate 2020

Moda e Pelletteria

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Al via la settimana della moda uomo: Fendi presenta a Milano le sue creazioni uomo per la Primavera-Estate 2020. A partire dal 20 giugno, anche le altre Maison del gruppo LVMH – Louis Vuitton, Berluti, Dior, Loewe, Kenzo e Celine – presenteranno le loro collezioni. Zoom sulle novità del guardaroba maschile.

Fendi

Un ambiente bucolico ha fatto da sfondo alla sfilata della collezione Uomo Primavera-Estate 2020 di Fendi. Silvia Venturini Fendi, direttrice artistica della Maison romana, ha infatti deciso di presentare all’aperto i suoi nuovi look maschili, creazioni che, grazie ai dettagli funzionali, diventano espressione di un frizzante pragmatismo. Caratterizzata da abiti, salopette, pantaloni cargo, polo lunghe e giacche, la collezione abbina i toni del verde, del beige e del marrone a materiali naturali come la seta, il cotone, la lana, il cashmere, la pelle e il denim. I tagli ampi, unitamente agli spacchi e alle traforature, donano un senso di leggerezza all’insieme. I profili di seta e i filet retati celebrano il meticoloso savoir-faire di Fendi, mentre le stampe “Botanics for Fendi” dell’artista Luca Guadagnino aggiungono una nota artistica all’organza. La firma con il logo Fendi FF e il caratteristico motivo a righe Pequin, infine, giocano abilmente con le texture e il logo, donando una nota distintiva agli accessori della collezione.

© Fendi

Louis Vuitton

In Place Dauphine, la mondanità quotidiana delle caffetterie si fonde con l’atmosfera delle passeggiate lungo la Senna, dei chioschi delle crêpe e di altri dettagli che ricordano la spensieratezza dell’infanzia: castelli gonfiabili, gelati, palloni e aquiloni. A fare da sfondo alla sfilata della collezione uomo Primavera-Estate 2020 di Louis Vuitton, l’atmosfera di una cartolina di Parigi. Virgil Abloh, direttore artistico delle collezioni maschili della Maison, ha presentato creazioni libere da ogni vincolo sociale, che celebrano i fiori come naturale metafora della diversità e rendono omaggio alla stagione estiva con una palette di colori pastello.

© Louis Vuitton

Berluti

Presentata davanti all’Orangerie dei Giardini del Lussemburgo di Parigi, la collezione uomo Primavera-Estate 2020 di Berluti riprende lo spirito avventuroso della stagione precedente, amplificandone i dettagli. Ispirato dalle superfici macchiate dei tavoli di marmo usati dagli artigiani della Manifattura Berluti di Ferrara per tingere a mano le calzature patinate, il direttore artistico Kris Van Assche ha arricchito la propria palette con tocchi dalle vivaci sfumature neon e fluorescenti. L’abito patinato, rievocazione dell’iconica calzatura Alessandro, è inciso con il tradizionale motivo scritto della Maison, che riappare anche sulle camicie e sugli abiti in jacquard oppure stampato sui capi sportivi, sulle borse, nei dettagli delle fodere e sulle zip. In una generale irriverenza nei confronti dei codici classici dell’abbigliamento, i look alternano pantaloni, bermuda e giacche smanicate con spalline. Kris Van Assche rivisita anche lo stile sportivo, grazie a dettagli traforati che impreziosiscono i top di pelle intrecciata. Una collezione che consolida il senso di continuità tra lo spirito di Kris Van Assche e la ricca tradizione di Berluti.

© Berluti

Dior

Per la sua collezione Primavera-Estate 2020, Kim Jones, direttore artistico di Dior Men, ha esplorato il passato della Maison in collaborazione con l’artista Daniel Arsham. Il risultato ottenuto celebra il patrimonio di Dior con creazioni che trovano le proprie radici nella storia e nell’eccellenza del suo savoir-faire. Una selezione di nuovi capi essenziali mette in luce il talento e la visione contemporanea di Kim Jones. La stampa Giornali di Dior, creata per la sfilata della collezione di Haute Couture Primavera-Estate 2000, è stata rivisitata in collaborazione con Daniel Arsham, mentre il tailleur Oblique si declina in una serie di cappotti e giubbotti. La borsa Saddle presta le proprie iconiche curve allo spallone dei trench, mentre fusciacche drappeggiate si tingono di tonalità sfumate. Ispirate alle strutture architettoniche che nel tempo hanno influenzato le creazioni di Christian Dior, le forme appaiono morbide e fluide, lavorate con tecniche prese in prestito dalla scultura. I doppi di pelle si ornano di dettagli che ricordano i fregi, mentre il motivo Dior Oblique, tono su tono e con effetto dégradé, richiama l’arte del bassorilievo. Dior celebra infine la sua prima collaborazione con RIMOWA, presentando una capsule collection inedita che si compone di uno zaino, una borsa a mano e una pochette, ornati delle scanalature di alluminio caratteristiche del marchio tedesco.

© Dior

Loewe

Ispirata ai lavori dell’artista londinese Hilary Lloyd, la collezione Loewe Uomo Primavera-Estate 2020 è un invito a viaggiare in un mondo onirico. Le silhouette sono allungate ed essenziali, caratterizzate da texture armoniose la cui regolarità si oppone ai nuovi volumi. Attraverso questa collezione, Jonathan Anderson, direttore artistico di Loewe, consolida l’impegno della Maison a preservare il lavoro artigianale nel mondo, impiegando cotoni rossi ricamati a mano, tessuti indaco, denim di lino e garze di cotone traforate. Le camicie da marinaio, le salopette di seta e gli abiti corti monocromatici in popeline e voile a strati sono abbinati a maglie leggere e canottiere a righe verticali, mentre il gusto sartoriale classico di Loewe trova nuova espressione in un blazer casual a due bottoni. Gli accessori includono mocassini, sandali di pelle scamosciata e calzature da barca dallo stile prettamente estivo, oltre a uno stivaletto-espadrilles allacciato che richiama le origini spagnole della Maison. La borsa Berlingo è proposta in un formato più grande, mentre l’iconica borsa Puzzle si rinnova grazie al design destrutturato. La Maison lancia infine il nuovo zaino di pelle Shopper, un omaggio al proprio savoir-faire nella lavorazione della pelle.

© Loewe

Celine

Hedi Slimane ha presentato la sua collezione uomo Primavera-Estate 2020 per Celine in Place Vauban, di fronte al complesso de Les Invalides di Parigi, al ritmo dei brani rock del gruppo Bodega di Brooklyn. Dopo la struttura sferica a neon della stagione scorsa, il direttore artistico di Celine ha presentato la sua prima creazione in un cubo luminoso, coperto da una tenda rossa. Un allestimento scenografico spettacolare, che ha permesso a Hedi Slimane di continuare il suo viaggio tra le correnti New Wave di fine anni Settanta e il movimento post-punk nato in Inghilterra. La sfilata si è distinta per le creazioni di ispirazione rock, come i bomber di pelle, le camicie con colletto a punta, i cappotti con stampa animalier, i pantaloni svasati, gli stivali da cowboy e gli occhiali dallo stile aviatore.

© Celine

Kenzo

Per la collezione Primavera-Estate 2020 di Kenzo, Humberto Leon e Carol Lim, direttori artistici della Maison, si sono ispirati ai mari che circondano il Giappone, dove moderne eroine esplorano i fondali per cercare preziosi tesori. Note come Ama, queste tradizionali pescatrici si immergono in apnea nelle profondità dell’oceano da più di 2.000 anni in cerca di gamberetti, ricci e perle. Ispirata a queste donne, considerate da molti come le ultime sirene al mondo, la collezione donna e uomo Primavera-Estate 2020 di Kenzo pare quasi un affresco, dove gli indumenti marini della tradizione giapponese si coniugano con moderne tute tecniche da immersione. In passerella, allestita presso l’AccorHotels Arena, si sono così visti sfilare robusti modelli con maniche in gomma arancioni e viola e camicie hawaiane ornate di stampe con ricci e gigli di mare. Ai pullover di cotone indaco o grigio scuro sono state abbinate giacche strutturate con orli a taglio vivo e colli a scialle, alternate a cappotti e giacche estive con colli alla marinara e short di nylon tagliati al laser. In tema di accessori, infine, Kenzo ha presentato le nuove sneaker K-Wave, ispirate alle classiche calzature da sub.

© Kenzo