Eccezionale raccolta fondi alla terza edizione dell’evento “Dîner des Maisons engagées”

LVMH

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Si è svolta giovedì 26 novembre la terza cena di gala annuale di LVMH “Dîner des Maisons engagées”. L’evento celebra il forte impegno sociale del Gruppo, fornendo sostegno a cause di grande valore, in particolare alla ricerca sull’anemia falciforme.

© Gwenn Dubourthoumieu

Oltre 300 ospiti erano presenti al Palais Brongniart di Parigi, contro i 150 del 2013 e i 230 del 2014. Fra questi, Christopher de Lapuente, CEO di Sephora e membro del comitato esecutivo, nonché altri CEO di varie Maison LVMH: Jean-Marc Gallot (Veuve Clicquot), Franck Floc’hlay (Moët Hennessy Diageo), Eric Marechalle (Kenzo), Philippe Fortunato (Givenchy), Claude Martinez (Parfums Christian Dior), Laurent Boillot (Guerlain), Jean-Marc Mansvelt (Chaumet), Patrice Wagner (gruppo Le Bon Marché), Marc-Antoine Jamet (Jardin d’Acclimatation) e Francis Morel (gruppo Les Echos). Presenti anche importanti personalità dello sport, delle organizzazioni di beneficenza e dei media, che si sono date appuntamento per raccogliere fondi in favore di due cause (la cena ha permesso di raccogliere 130.000 euro nel 2014: 100.000 euro per l’ospedale pediatrico Robert-Debré di Parigi e 30.000 euro per la Fondation K d’urgence).

© Gwenn Dubourthoumieu

Per il terzo anno consecutivo, l’evento “Dîner des Maisons engagées” ha sostenuto l’ospedale pediatrico Robert-Debré di Parigi, centro leader nella ricerca sull’anemia falciforme. Questa patologia ereditaria colpisce quasi 50 milioni di persone nel mondo e risulta perciò la malattia orfana più diffusa. I fondi raccolti permettono ai medici di continuare la loro ricerca e curare i pazienti in condizioni ottimali.

LVMH e i suoi marchi hanno anche organizzato una lotteria per sostenere una causa speciale. Quest’anno i proventi andranno a favore dell’associazione Kelina, fondata da Flora Coquerel (Miss Francia 2014) per aiutare le comunità del Benin. Il sostegno del Gruppo permetterà di costruire un centro di maternità nel villaggio di Akaradé, in modo da migliorare le cure per le giovani madri e i loro neonati.