Fashion week di Parigi: fedele allo spirito dei tempi

Moda e Pelletteria

·

La settimana della moda di Parigi si è conclusa il 7 ottobre, dopo un mese di intenso lavoro per la presentazione delle collezioni Primavera-Estate 2016 delle nostre Maison di moda. Caratterizzata da sfilate con scenografie sempre più creative e spettacolari, questa nove giorni ha presentato una panoramica dei look innovativi e sofisticati di Loewe, Dior, Kenzo, Céline e Louis Vuitton.

Jonathan Anderson continua a ridefinire la donna Loewe giocando con consistenze e proporzioni. Lino, pellicola di plastica, frammenti di specchi, metallo: materiali organici e sperimentazioni si confrontano in audaci interazioni dando vita a funamboliche interpretazioni di uno stile grafico e contemporaneo. Più sobria, ma sempre protagonista, la pelle. Presente su trench, pantaloni oversize e abiti fluidi, variamente declinata nella pelletteria, la pelle si conferma materiale iconico della Maison.

In un maestoso tripudio di delphinium azzurri, nella raffinata cornice della Cour Carrée del Louvre, la sfilata Dior ha reso omaggio alla sensibilità e alla delicatezza dell’universo femminile. Secondo la visione del Direttore artistico Raf Simons, “la collezione dovrebbe emanare un senso di purezza”. Morbide trasparenze svelano una lingerie in cotone bianco di ispirazione vittoriana, a volte accompagnata soltanto dalla giacca Bar, icona della Maison. Il nero punteggia qua e là i bianchi immacolati in un’interpretazione femminile dell’abito tre pezzi. Pur strutturato, il look Dior preserva quella romantica leggiadria che ha pervaso l’intera sfilata.

Per Kenzo, il duo di creativi Carol Lim e Humberto Leon ha realizzato una collezione dinamica in cui la donna è tratteggiata come viaggiatrice che traspone i suoi ricordi di viaggio nella vita quotidiana. Il costume da bagno diventa quindi un indumento intimo da indossare sotto top e gonne dalle linee geometriche, strutturate da godet irregolari. Borse ridimensionate ornano le cinture, mentre le versioni più importanti si portano al polso con dei moschettoni. Ai piedi, stivali-sandalo con suola in caucciù si alternano a scarpette da immersione. La personalità creativa dei designer spicca anche nell’impiego impeccabile di stampe e colori primari, che danno vita a un paesaggio grafico valorizzato da cuciture a zig-zag e pied-de-poule rivisitati.

Phoebe Philo punta sui contrasti delicati per la collezione Primavera-Estate 2016 di Céline. Le prime silhouette abbinano camicie da notte in seta ornate di pizzi delicati con stivali neri borchiati. La vita sottolineata nei cappotti scompare sotto lunghi abiti fluttuanti che lasciano intravedere pesanti stivali ai piedi. La donna Céline si fa ambasciatrice di codici maschili tradizionali, con capi dalle spalle importanti, larghi pantaloni con motivo tartan e colori smorzati. I capelli corti incorniciano labbra scarlatte. Phoebe Philo propone una moda ricca di sfumature, sensuale, contemporanea e pratica.

Nicolas Ghesquière presenta per Louis Vuitton una collezione futuristica in uno spettacolare scenario digitale allestito presso la Fondation Louis Vuitton. La prima silhouette fa eco a un’eroina manga, ostentando pelle, cerniere e cinturini, veri e propri leitmotiv della sfilata. Lo stile crudo e androgino delle giacche borchiate in pelle e delle maglie di rete è addolcito da gonne increspate e abiti in chiffon ricamati con fiori metallici. Dopo una serie di perfecto con maniche monogrammate, la passerella si chiude su abiti architettonici iridescenti, usciti direttamente da un sofisticato film di fantascienza.