Fashion Week Uomo Autunno-Inverno 2019/2020 di Milano e Parigi

Moda e Pelletteria

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In occasione delle Fashion Week Autunno-Inverno 2019-2020 di Milano e Parigi, le Maison di moda del gruppo LVMH – Fendi, Givenchy, Louis Vuitton, Berluti, Loewe, Dior, Kenzo e Celine – hanno presentato le rispettive collezioni Uomo per il prossimo inverno. Zoom sulle frizzanti novità del guardaroba maschile.

Fendi

Frutto della collaborazione tra Silvia Venturini Fendi e Karl Lagerfeld, la collezione Fendi Uomo Autunno-Inverno 2019/2020 illustra il dualismo “iscritto nel DNA di Fendi, in tutte le sue forme” come afferma la direttrice creativa Uomo della Maison romana. Tra classicismo e un elettrizzante futurismo, le silhouette si declinano in una palette dominata dal nero, dal beige e dal marrone, con accenti di rosso e blu elettrico. La leggendaria Baguette di Fendi fa il suo ingresso nel guardaroba maschile, declinata in versioni da portare a tracolla, a mano o in vita, mentre le calzature, in cordovan e pelle verniciata, fanno eco allo stile di Karl Lagerfeld con caratteristici tacchi cubani. Lo show si è concluso con forti note musicali, grazie alla performance del cantante Jackson Wang, nuovo ambasciatore Fendi per la Cina.

© Fendi

Givenchy

In occasione della Fashion Week parigina, la Maison Givenchy ha presentato i look maschili della nuova collezione Autunno-Inverno 2019/2020, la prima per Clare Waight Keller dopo la nomina a direttrice creativa della Maison. In passerella, hanno sfilato abiti color block e capi in pelle ricamata, per silhouette che giocano con i volumi, accostando linee eleganti a forme ampie. Una collezione che richiama lo stile anticonformista degli anni Novanta, incarnando la visione contemporanea di un guardaroba versatile e ricco di contrasti.

© Givenchy

Louis Vuitton

Con questa seconda sfilata in veste di direttore artistico delle collezioni Uomo Louis Vuitton, Virgil Abloh ha voluto rendere omaggio al re del pop, Michael Jackson, trasformando il Jardin des Tuileries di Parigi in un quartiere newyorchese degli anni Ottanta. A meno di un anno dalla sua nomina, lo stilista continua a reinventare lo spirito della Maison, estendendo la sua visione del guardaroba maschile anche alla collezione Autunno-Inverno 2019/2020. Lo stile proposto si divide tra classic chic e streetwear, con l’iconico Monogram delle borse accostato a volumi ampi e a colori fluorescenti. Virgil Abloh ha rivisitato lo stile iconico di Michael Jackson anche attraverso camice bianche, guanti scintillanti e alcune stampe che ritraggono l’artista.

© Louis Vuitton / Ludwig Bonnet

Dior

In sintonia con la profonda ammirazione di Christian Dior per l’arte e il mondo artistico in generale, Kim Jones, direttore creativo delle collezioni Uomo della Maison, ha collaborato con l’artista visivo contemporaneo Raymond Pettibon per definire l’identità del guardaroba maschile Dior Autunno-Inverno 2019/2020. I look proposti da Kim Jones proiettano i codici del patrimonio Dior attraverso un nuovo prisma. Le stampe animalier e i colori pastello si fondono così con i drappeggi e i preziosi materiali della Haute Couture, mentre per gli accessori, l’iconica Saddle Bag si declina in nylon o visone e si porta a tracolla. La collezione è stata presentata su una passerella mobile, lunga 76 metri, come una mostra di quadri viventi, dove l’immobilità dei modelli ha rievocato sartorie di altri tempi e antiche sculture.

© Dior / Adrian Dirand

Berluti

Kris Van Assche ha scelto il maestoso atrio dell’Opéra Garnier di Parigi per presentare la sua collezione Uomo Autunno-Inverno 2019/2020 per Berluti, una prima d’eccezione per il direttore creativo che ha deciso di infondere un senso di libertà al guardaroba maschile. Giacche e pantaloni di pelle acquistano la caratteristica patina Berluti, mentre le iconiche calzature Alessandro e Andy si arricchiscono di uno scultoreo dettaglio di metallo sulla punta che ricorda le sfaccettature di un diamante. La collezione si svincola dai codici prestabili per ridefinire l’eleganza di un guardaroba versatile, che accosta materiali nobili e grezzi.

© Berluti

Loewe

Per la prima sfilata Uomo dal suo arrivo alla Maison Loewe nel 2013, Jonathan Anderson ha voluto celebrare il savoir-faire della casa di moda in maniera inattesa, immaginando un guardaroba che unisce tradizione sartoriale e sport di squadra. La sfilata si è tenuta presso la Maison de l’UNESCO di Parigi, con una scultura dell’artista tedesco Franz Erhard Walther a fare da sfondo. I look proposti giocano con lunghezze differenti e fantasiosi contrasti. Giacconi aderenti in shearling si sovrappongono a maglie oversize, mentre lunghe maniche di camicia spuntano da giacche dai revers bicolore. La collezione include anche capi più audaci, come la colorata camicia di satin con l’immagine di Marilyn Monroe stampata.

© Loewe

Kenzo

Per la collezione Uomo Autunno-Inverno 2019/2020, Kenzo si è ispirato alla tradizione cinese-peruviana di Humberto Leon, co-direttore creativo della Maison insieme a Carol Lim. Lo spirito avventuriero del guardaroba trova conferma nei dettagli militari che caratterizzavano gli indumenti dei primi esploratori. I cappotti donano nuova vita a uno stile tipicamente sartoriale, mentre i pile con zip ricompaiono infilati in ampi pantaloni da jogging trapuntati o sotto giubbotti in shearling. Tra gli accessori, invece, spiccano originali borse a tre tasche che si trasformano in zaini, tote e marsupi. Avvolta dall’atmosfera onirica dell’Ayahuasca, ricreata dall’artista Pablo Amaringo nel Carrousel du Louvre, la collezione appare come un invito a viaggiare in un mondo dove i colori accesi delle Ande si fondono con la ricercata eleganza parigina.

© Kenzo / Mohamed Khalil

Celine

Hedi Slimane ha chiuso la Fashion Week parigina Uomo Autunno-Inverno 2019/2020 con la prima sfilata dedicata esclusivamente all’universo maschile dalla fondazione della Maison Celine nel 1945. Il direttore creativo ha tratto ispirazione dalla città di Londra, presentando una collezione che accosta la musica New Wave della fine degli anni Settanta a correnti post-punk. L’ethos del periodo rivive attraverso la rivisitazione di abiti e giacche di pelle, indossati sotto soprabiti di tweed e cachemire. Lo show si è concluso sulle gradevoli note musicali di un assolo del saxofonista James Chance, sotto una sinuosa scultura di luci al neon sospesa sopra la passerella.

 

© Celine