Fendi celebra la fine del restauro del Tempio di Venere e Roma con la pubblicazione di un libro commemorativo

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A giugno 2019 la Maison Fendi è diventata sponsor del Parco archeologico del Colosseo, finanziando il restauro e la valorizzazione del Tempio di Venere e Roma, costruito sotto il regno dell’imperatore Adriano. Grazie al finanziamento da 2,5 milioni di euro della Maison, dopo 15 mesi di lavori il tempio più grande dell’antica Roma è stato riportato al suo splendore originale. Per celebrare la riapertura di questo spettacolare sito archeologico, Fendi ha pubblicato un meraviglioso libro intitolato Il Tempio di Venere e Roma.

Con un’introduzione a cura del Ministro italiano della cultura Dario Franceschini e commenti di Alfonsina Russo, Direttrice del Parco archeologico del Colosseo, e di Silvia Venturini Fendi, Direttrice Artistica degli accessori e delle collezioni uomo Fendi, il libro svela alcuni segreti di questa eccezionale iniziativa architettonica e storica. Lo splendore dell’edificio e i suoi vividi colori sono meravigliosamente resi dalle foto di Stefano Castellani. Alle foto d’archivio sono state aggiunte quelle scattate al termine del restauro e quelle della sfilata di Fendi tenutasi a luglio 2019 in onore di Karl Lagerfeld.

© Electa_ph_Stefano Castellani

Il Tempio di Venere e Roma deve la sua magnificenza alla peculiare architettura, oltre che alle sue eccezionali dimensioni. Più di 200 colonne di granito grigio e marmo proconnesio circondano uno spazio rettangolare che separa le celle sacre dedicate alle due dee. La prima cella rivolta verso il Colosseo è dedicata a Venere Felice, dea della natura e madre di Enea, progenitore di Augusto. La seconda cella, invece, è rivolta verso il Campidoglio ed è dedicata alla dea Roma Eterna, personificazione della città di Roma e dei territori dell’Impero. In passato le nicchie nei muri ospitavano delle statue in marmo, mentre le statue delle due dee erano collocate nelle absidi. Grazie alle opere di restauro il tempio verrà finalmente aperto al pubblico per la prima volta.

Durante i mesi di restauro, l’edificio è stato valorizzato con l’aggiunta di un suggestivo sistema di illuminazione che proietta sul monumento una sua immagine allo stato originale. Fasci di luce dai colori caldi e dai colori freddi si alternano sulla facciata del monumento, delineando le antiche murature e riproponendo i volumi delle celle sacre dedicate alle dee, mentre i pavimenti originali sono riprodotti grazie a un gioco di luci e ombre.

Questa magnifica opera di restauro è solo l’ultimo capitolo della lunga storia tra Fendi e il mondo dell’arte e della cultura, una relazione iniziata nel 1925 quando Edoardo e Adele Fendi hanno fondato a Roma la Maison di haute couture. Nel 2013 Fendi ha annunciato una serie di iniziative filantropiche che avrebbe incluso il restauro della Fontana di Trevi, mentre nel 2015 ha dato il via al progetto Fendi for Fountains. Il progetto include iniziative volte a preservare le fontane del Gianicolo, del Mosè, del Ninfeo del Pincio e del Peschiera, tutte situate a Roma.