Da Milano a Parigi, le Maison di moda LVMH presentano i look donna per la Primavera/Estate 2020
Moda e Pelletteria
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© Louis Vuitton
Dopo Marc Jacobs a New York, Fendi è stata l’apripista del Gruppo LVMH per la Milano Fashion Week con la sua collezione Primavera/Estate 2020. Dior, Loewe, Celine, Givenchy e Louis Vuitton presenteranno le loro interpretazioni del guardaroba femminile per la prossima stagione estiva durante la Fashion Week di Parigi che inizia il 24 settembre.
Louis Vuitton: reinterpreta il guardaroba della Belle Époque in chiave dandy
Presentata nella Cour Carré del Louvre di Parigi, la collezione Donna Primavera/Estate 2020 di Louis Vuitton ha esplorato la fluidità di genere. Il Direttore Artistico delle collezioni Donna Nicolas Ghesquière ha immaginato uno show unico definito da un mix di stili e codici. Nella cornice di un’elegante set in legno con un mega schermo che proiettava la versione di Sophie di “It’s Okay To Cry”, le creazioni hanno fatto riaffiorare ricordi della Belle Époque, quando romanticismo e Art Nouveau influenzavano il guardaroba dandy. Bluse a quadri con maniche a campana abbinate a giacche con paillette e colletti oversize arrotondati o a lancia sono state indossate con gonne svasate composte da più strati, creando così una sovrapposizione di motivi, righe, fiori e stampe delle sciarpe. E, come sofisticato tocco finale, per decorare l’etichetta dei look della collezione è stata scelta l’orchidea Cattleya. La sfilata ha anche affrontato il tema della sostenibilità, poiché tutti gli elementi in legno dell’allestimento saranno donati ad ArtStock, un’organizzazione che ricicla e rigenera i materiali delle produzioni artistiche.
Per la collezione Primavera/Estate 2020 di Celine, il Direttore Artistico Hedi Slimane ha proposto un’interpretazione estiva dei look immaginati per la collezione Autunno/Inverno: un vibrante omaggio allo stile casual-chic degli anni Settanta. Sulla passerella, la donna Celine coniuga uno spirito borghese e bohemien, richiamando icone dell’epoca come Brigitte Bardot o Jane Birkin. Allo stesso tempo, l’omaggio di Hedi Slimane si rivolge palesemente anche alla fondatrice della Maison di couture, Céline Vipiana, attingendo alla tradizione del brand con emblemi come il monogramma con la doppia C e i pantaloni culotte. Ai jeans flare si affiancano i lunghi abiti con collo alla lavallière e stampe floreali provenzali. Tra i materiali protagonisti della collezione vi sono denim e camoscio. L’identità Celine si reinventa continuamente con una nuova eleganza grazie a occhiali da sole aviatore, foulard per capelli e cinture sottili.

Givenchy, contrasti sofisticati
Per la collezione Primavera/Estate 2020 di Givenchy, la Direttrice Artistica Clare Waight Keller ha esplorato i forti contrasti degli anni Novanta che oppongono l’eleganza e il minimalismo urbano dello stile newyorchese all’estrema sofisticazione della moda parigina dell’epoca. Con un’energia cruda e metropolitana addolcita da una leggerezza poetica, la sfilata fa riaffiorare ricordi estivi di una femminilità emancipata. In passerella, sfilano capi con motivi floreali in una palette ispirata ad un universo vegetale astratto con tonalità quali rosso magenta, blu ceruleo e verde smeraldo. Tra i contrasti raffinati, un completo con giacca slim corta e bermuda e denim rigenerato abbinato a bluse in seta dai volumi architettonici. Lunghi abiti da sera che fluttuano dando prova di un’eleganza opulenta. Ad esaltare le silhouette Givenchy, accessori come mule in pelle bicolore e stivali in pelle di vitello con tacco grosso in legno.

Loewe, gli estremi della femminilità
Jonathan Anderson, Direttore Creativo di Loewe, ha scelto ancora una volta la Maison de l’UNESCO come palcoscenico della sfilata della sua collezione Primavera/Estate 2020. In uno sfondo simile a un santuario immacolato, i look della sfilata hanno presentato creazioni che alludono alla femminilità con un tocco elegante, sofisticato e raffinato. Decostruendo i codici dell’universo boudoir, i capi propongono nuove forme con dettagli ornamentali, giochi di equilibrio e materiali che invitano all’intimità. Frutto della meticolosa opera dei maestri artigiani, preziosi pizzi – Chantilly, guipure e margherite – sono declinati in forme geometriche. Satin giapponese, organza e voile danno vita a delicati giochi di trasparenze eteree in cui il volume si esprime attraverso tagli strutturati sui fianchi o finiture a campana con strati di voile sovrapposti. Tra gli accessori, la nuova borsa Balloon in tela, raffia intrecciata o pelle di vitello va ad arricchire la gamma di modelli iconici di Loewe.

Dior, ode alla natura
Un giardino rigoglioso nel cuore dell’ippodromo di Longchamp a Parigi è stato teatro della sfilata ready-to-wear Primavera/Estate 2020 di Dior. Ispirandosi alla sorella di Christian Dior, Catherine, e al suo amore per i fiori e le piante, la Direttrice Artistica della Maison Maria Grazia Chiuri ha disegnato una collezione che omaggia la natura. Motivo, ricami e texture delicate che ricordano una vegetazione lussureggiante, presentata come un erbario infuso di colori luminosi. Nonostante la sfilata abbia messo in discussione l’approccio con cui l’uomo cerca di dominare la natura, il “giardino inclusivo” creato dalla Direttrice Artistica della Maison in collaborazione con il collettivo di giardinieri e botanisti Coloco ha trasmesso un senso di equilibrio e armonia. Molto di più di un semplice sfondo effimero, dopo l’evento gli alberi del giardino Dior saranno ripiantati in boschi e spazi verdi, gesto che simboleggia l’importanza di tutelare la bellezza e il futuro della natura.

Silvia Venturini Fendi, che ha proposto per l’ultima Fashion Week uomo un tema poetico ispirato alla natura, torna a celebrare la sensibilità e il calore romano nella sua collezione ready-to-wear donna. Attingendo al tepore dell’alba italiana, la collezione donna Primavera/Estate 2020 di Fendi presentata alla Fashion Week di Milano impone un’opulenza audace durante tiepidi giorni estivi. Stampe floreali e texture eteree si fondono per confondere gli sguardi in creazioni che danno prova dell’ineguagliabile savoir-faire artigianale di Fendi, declinate in una palette di ocra e pastello. Dalle giacche con cintura a quadri in felpa ai tessuti trapuntati, dai cappotti floreali con finish verniciato alle esclusive maglie e al beachwear con dettagli anni Sessanta, la collezione è un caleidoscopio di texture che rivisita la tradizione Fendi con una vena ribelle estiva.
