Giornata internazionale delle persone con disabilità: LVMH si impegna a consolidare il proprio impegno per le pari opportunità per le persone con disabilità
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Dal 1992, ogni anno il 3 dicembre si festeggia la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Per siglare l’occasione, LVMH è fiero di annunciare il suo appoggio al Global Business and Disability Network, la rete globale in materia di lavoro e disabilità, lanciato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e di ribadire il costante impegno per una cultura inclusiva che rispetti le differenze individuali di ogni suo collaboratore.
LVMH offre numerosi e concreti esempi che contrastano un forte pregiudizio secondo cui le disabilità e il lusso sarebbero incompatibili. Nella sua ricerca dell’eccellenza, dai prodotti ai servizi, il Gruppo coltiva le differenze. Questa etica unica si ispira alla diversità di talenti portavoce della creatività delle Maison LVMH e del loro successo ininterrotto.
Sostenere le persone con disabilità, temporanee o permanenti, è uno dei pilastri della strategia di responsabilità sociale di LVMH e un aspetto che riguarda tutte le persone del Gruppo. In concomitanza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità, il Gruppo ribadisce il proprio impegno per l’inclusione della categoria, dalla selezione del personale all’accessibilità. Un impegno di lunga data che raggiunge un ulteriore punto di svolta con la firma della carta del Global Business and Disability Network promossa dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Da quasi 15 anni, LVMH lotta attivamente contro i pregiudizi sulle persone con disabilità. Il talento non conosce né barriere né limiti e le persone con disabilità non sono certo a corto di creatività, inventiva o savoir-faire. È piuttosto il contrario, poiché grazie al loro talento, alle loro abilità e alla loro esperienza canalizzano l’efficacia dei propri team.
Il Gruppo è convinto che reclutare persone qualificate consenta di offrire alle sue Maison risorse importanti per raggiungere l’eccellenza. LVMH mira ad attrarre, trattenere e motivare talenti dalle capacità eccezionali.
Negli ultimi anni sono stati registrati progressi significativi. In Francia, alla fine del 2019, i collaboratori con disabilità rappresentavano il 4,5% della forza lavoro complessiva, rispetto all’1,8% del 2007. Si tratta di uno slancio che va oltre i confini francesi, riflettendo le azioni proattive a cui LVMH contribuisce.
In questo contesto, le Maison del Gruppo si sono mostrate particolarmente attive in Asia e negli Stati Uniti. Negli Stati Uniti, Sephora ha lanciato programmi di reclutamento appositamente rivolti alle persone con disabilità, che ad oggi rappresentano il 9% della forza lavoro dei suoi centri di distribuzione (il 30% nel centro del Mississippi).
Anche l’Europa non è da meno. In Italia, Berluti accoglie stagisti e giovani apprendisti con disabilità, mentre Bvlgari ha organizzato un evento interno durante il quale artisti con disabilità hanno raccontato la propria quotidianità e l’impatto delle disabilità sul loro lavoro di artisti.
LVMH crede fermamente che la diversità dei suoi team sia un fattore chiave per il successo e incoraggia tutti a puntare sulle proprie differenze nella ricerca dell’eccellenza.