“Hand in Hand” l’ambizioso progetto di Fendi che omaggia la maestria artigiana italiana

Moda e Pelletteria

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« Hand in Hand », l’ambitieux hommage de Fendi à l’artisanat italien

Con il progetto “Hand in Hand”, Fendi celebra la qualità e la varietà della maestria artigiana italiana. La Maison italiana ha invitato 20 atelier, a rappresentanza di 20 regioni, a reinterpretare la sua borsa icona Baguette, creata nel 1997 da Silvia Venturini Fendi, direttrice creativa delle collezioni Uomo e Accessori. Un progetto inedito che la stilista desidera ampliare sul piano internazionale per omaggiare i migliori artigiani di tutto il mondo .

Venti regioni, venti interpretazioni della borsa Baguette. Per il lancio di “Hand in Hand”, una selezione di venti atelier italiani ha messo tutti i suoi talenti al servizio dell’iconica borsa, per trasformarla in un gioiello dell’arte artigiana. Ciascuna creazione Baguette reca il nome dell’atelier e un logo dorato pensato appositamente per l’occasione: “Fendi Hand in Hand”.

In occasione della sfilata Autunno-Inverno 2020-2021 è stata presentata la prima borsa dell’iniziativa, frutto della collaborazione tra gli artigiani Fendi e quelli del laboratorio fiorentino Peroni. Tra le abili mani degli artisti di Peroni, la Baguette prende forma da un unico pezzo di pelle conciata al vegetale senza cuciture, dal corpo alla fibbia. Un prodigio tecnico della tradizione chiamato “cuoio artistico fiorentino”. Le diverse regioni contribuiscono apportando ciascuna un savoir-faire distintivo e condividendo la loro passione per l’artigianato tradizionale e le creazioni sapientemente realizzate a mano.

In Veneto, “Hand in Hand” mette l’accento su un’arte antica. Lavorando in collaborazione con i maestri veneziani di Bevilacqua, specialisti in jacquard da cinque secoli, Fendi torna indietro nel tempo. Il tessuto è filato a mano su telai di legno del XVIII secolo. Dal meticoloso savoir-faire degli artigiani fioriscono pochi centimetri di broccato floreale ogni giorno. La tracolla con inserti in satin e la fibbia scolpita in diaspro con dettagli in lucertola sublimano lo jacquard. Il risultato, assolutamente mozzafiato, è un’ode alla pazienza, all’esperienza e alla bellezza storica di Venezia.

Nella città di Perugia, l’artigianato è declinato al femminile presso l’azienda di famiglia di Giuditta Brozzeti. I telai del XIX secolo riproducono motivi ispirati al bestiario storico medievale. Per la sua interpretazione della Baguette, il laboratorio ha scelto di combinare il cavallo, il pavone, l’unicorno e la colomba in un acceso schema cromatico blu reale e bianco. Una pregiata semplicità che nasconde i segreti di generazioni di tessitori di stoffe artigianali.

Nel cuore di Roma, città natale di imperatori e di Fendi, si trova il laboratorio bottega del gioielliere Massimo Maria Melis. La storia dell’antica Roma si fonde con l’eleganza contemporanea della Maison di couture per creare una versione della Baguette in pelle decorata con due monete in bronzo con le effigi degli imperatori romani. La borsa glorifica non un passato politico, bensì tecniche orafe romane ancestrali che stanno riacquistando il loro splendore di un tempo.

La regione Abruzzo, rappresentata dall’artigiana Simona Iannini, evidenzia la forza e la delicatezza della tecnica di lavorazione del pizzo del tombolo aquilano. I fili di lino formano intrecci senza essere tagliati o cuciti, un’arte di precisione quasi magica tramandata di generazione in generazione dal XV secolo. Per ricreare la forma della Baguette mediante questa tecnica secolare sono state necessarie 100 ore di lavoro. Il merletto viene inamidato e diventa rigido dopo tre giorni di asciugatura su legno.

Celebrando questi orgogliosi artigiani del Made in Italy, Fendi intende promuovere un patrimonio vivo e riconoscere talenti troppo spesso lasciati nell’ombra. “Ogni borsa è speciale perché sono proprio le imperfezioni tipiche dell’artigianato che ne plasmano la bellezza intrinseca. La moda spesso si concentra sullo stilista, ma io penso che sia giunto il momento di omaggiare la comunità di artigiani che si cela dietro a queste creazioni straordinarie”, afferma Silvia Venturini Fendi. Questo impegno per preservare e tramandare le tradizioni artigianali è un dovere culturale che Fendi è lieta di assumersi grazie al progetto “Fendi Hand in Hand”!