Hélios promuove la open innovation

LVMH

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Con Hélios, la divisione ricerca e sviluppo di LVMH rafforza ulteriormente la propria presenza nella Cosmetic Valley, la tecnopoli vicino Parigi nella quale è concentrato il savoir-faire in materia di profumi e cosmetici. Insieme ad attori del settore pubblico e privato, LVMH R&S sta contribuendo all’innovazione costante dell’area. Esemplare a questo riguardo è Skinovalys, un progetto che incoraggia la condivisione attraverso un processo di “open innovation”.

Inaugurato alla fine del 2013, Hélios si sta già affermando come centro tecnologico di punta per profumi e cosmetici. In sei distinti edifici che coprono un’area di 18.000 m², il centro ospita 250 ricercatori e oltre 20 aree di competenza in un ambiente lavorativo aperto, pensato per favorire lo scambio di informazioni. Le sue attrezzature all’avanguardia e tecnologie ultramoderne sono a disposizione non solo del personale di LVMH R&S, ma anche dei vari partner, in particolare attraverso l’iniziativa Skinovalys, che sarà attuata nel 2014.

Avviato dalla divisione ricerca e sviluppo LVMH e promosso dalla Cosmetic Valley, Skinovalys si basa sulla creazione di due “entità tecnologiche a specchio”: una presso l’Università di Orléans per la ricerca fondamentale, l’altra a Hélios per il supporto individuale da parte di esperti. L’obiettivo è di rafforzare ulteriormente i legami di lunga data tra LVMH R&S e i suoi partner della Cosmetic Valley, dai ricercatori universitari alle microimprese e PMI, al fine di favorire lo scambio di informazioni e di idee a beneficio di tutti i principali attori del settore.

Grazie a Skinovalys, sia gli individui che le start-up possono, con un contributo simbolico, accedere a uffici e laboratori all’interno di Hélios, con il fine di concretizzare così la propria ricerca legata ai cosmetici. Tale sostegno può rivelarsi decisivo nelle prime fasi economicamente sensibili di un’azienda.

Inoltre, alcune microimprese e PMI possono anche beneficiare di un accesso a materiali e attrezzature all’avanguardia di cui altrimenti non potrebbero disporre, con fatturazione basata sul tempo di utilizzo. Si tratta di un prezioso impulso per le strutture fragili, che possono così completare i propri esperimenti in condizioni ottimali, con accesso a consulenze scientifiche e al supporto di esperti.

Il processo di selezione è in corso, e i primi candidati selezionati potranno accedere ai loro nuovi laboratori già dalla primavera del 2014.

Video © LVMH Recherche