I momenti principali della settimana della moda per la collezione donna primavera/estate 2022, da Milano a Parigi
Moda e Pelletteria
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Durante la settimana della moda per la primavera/estate 2022 a Milano e Parigi, le Maison di moda LVMH Fendi, Emilio Pucci, Christian Dior, Patou, Loewe, Givenchy e Louis Vuitton hanno presentato le loro collezioni donna per la prossima stagione.
Per il suo secondo show con Fendi, Kim Jones ha esplorato la gioiosa irriverenza che ha sempre definito la Maison assieme alla sua visione per il futuro del brand. Il risultato è una prospettiva moderna sull’eleganza dell’era della disco, che mette in risalto la potente femminilità sinonimo del nome Fendi. Per la sua nuova collezione, Kim Jones si è ispirato alle creazioni dell’illustratore di moda Antonio Lopez. Le sue pennellate appaiono in un’elegante astrazione su caftani color crema e camicie in seta, mentre i suoi disegni figurativi sono tradotti in pelli intarsiate, pizzi intricati e jacquard scintillanti. I gigli diventano accessori smaltati per capelli e la Fendi First bag è simbolo di un atteggiamento audace. Il guardaroba creato da Kim Jones celebra una donna libera ed emancipata.

Per la più recente collezione, Maria Grazia Chiuri attinge alla storia di Dior ed esplora la tradizione e l’estetica di Marc Bohan, a lungo Direttore creativo della Maison. In un omaggio ai look dei primi anni Sessanta, le silhouette rivelano tagli ed effetti grafici trasposti in giallo, verde, rosso, blu navy, arancione e lampone. I colori simboleggiano anche le geometrie spaziali al centro dei giochi sognati dall’artista Anna Paparatti per mettere in discussione le regole dell’arte e della vita. Riflettendo le sue opere, la scenografia della sfilata esprime lo spirito di un “gioco dell’assurdo”. I design sono uniti in molteplici modi, con materiali come lo scuba e il nylon che reinterpretano i volumi, rivoluzionando il look della donna che li indossa. Le silhouette concepite per brillare sulla pista da ballo evocano la leggendaria discoteca romana emblema di libertà, il Piper Club.

Per la collezione primavera/estate 2022, il direttore creativo di Patou Guillaume Henry ha immaginato “La Pantaisie”, un universo audace e fantastico. Con gioiosa raffinatezza, il guardaroba dà vita a straordinari sogni a occhi aperti. Nel creare la collezione, il designer della Maison parigina ha tratto ispirazione dalle opere dell’illustratore Gustave Doré per proporre un sottile mix di modernità e storia. Silhouette colorate giocano con volumi e materiali, abiti più classici vengono messi in risalto da una miriade di motivi. I vestiti e gli accessori sono realizzati come tele che rispecchiano la creatività e la libertà della donna che li indossa.

La collezione “Ease on the Shore” di Pucci evoca il fondatore della Maison e la sua visione pionieristica: vestire donne moderne sempre in movimento, pronte a salpare verso climi esotici. Il guardaroba nella nuova collezione porta in città il comfort sofisticato di una vacanza in resort. Le silhouette femminili hanno una sensualità energica e un’insaziabile curiosità per il mondo. I capi esprimono immediatezza, giocosità e la libertà di abbinare in base ai propri desideri. La purezza del design caratterizza l’intera collezione, da tuniche asimmetriche e minigonne a vestiti scollati che mostrano la schiena. Silhouette dinamiche sono messe in evidenza dalle solide tonalità di bianco, geranio, verde, arancione, turchese e cioccolato, mescolati a stampe. Uno stile estivo raffinato per la vita quotidiana.

“Nevrotica, psichedelica, completamente isterica”: aggettivi che riassumono in modo più che adatto la nuova collezione Loewe. Provocazione, sensualità, movimento e divertimento rompono lo stampo di Loewe e si spingono in territorio inesplorato per la Maison. Nel disegnare questa collezione, Jonathan Anderson ha trovato ispirazione nel mondo del pittore rinascimentale Pontormo. Abiti lunghi sporgono in luoghi inaspettati, placche in metallo sono integrate in cappotti e abiti, disegnando così un corpo alterato. Gli abiti entrano in un’altra dimensione, creano momenti che aggiungono sfumatura a una visione del presente. Nuovi archetipi sono definiti in una collezione che chiede di essere vista in un movimento fluido, un esperimento su corpi viventi.

Per la sua prima sfilata di Givenchy con pubblico dal vivo, Matthew M. Williams si è ispirato all’artista Josh Smith – le cui opere sono rappresentate sui vestiti – e al musicista Young Thug, che ha creato una colonna sonora esclusiva per l’evento. Presentata all’Hotel Arena, la collezione primavera/estate 2022 esplora la tensione tra stravaganza e disciplina, tradizione e presente. I look di uomo e donna propongono uno sguardo contemporaneo sulla sartoria e sui tessuti dall’archivio di Monsieur de Givenchy. Gli accessori seguono lo stesso approccio, rivisitati per il futuro. Il savoir-faire artigianale è messo in mostra in tecniche che comprendono lavorazione della pelle intrecciata, macramè e rafia.

Stella McCartney
Per la sua collezione primavera/estate 2022, presentata presso l’Espace Niemeyer di Parigi, Stella McCartney ha trovato nuovamente ispirazione nella natura e in un documentario sulle qualità trasformative e trascendentali dei funghi, nei quali vede il futuro della moda. La sfilata si è aperta con i racconti del micologo Paul Stamets e una colonna sonora ultraterrena creata dai funghi. La palette della collezione ha preso spunto anche dalla luminosità energica e dalla concretezza della natura. Le silhouette erano sia fluide che geometriche, riproponendo la diversità della natura, e tutte condividevano l’uso di materiali meticolosamente selezionati, da misto lino a materiali vegani che riflettono un impegno consapevole per la responsabilità ecologica. Culmine della collezione è stata l’edizione speciale di Frayme Mylo™, la prima borsa al mondo creata partendo dai funghi a essere presentata su una passerella (Mylo™, la pelle a base di micelio di Bolt Threads).

Per la collezione primavera/estate 2022, presentata nel Passage Richelieu del Louvre, Nicolas Ghesquière ha tratto ispirazione dalla serie “Irma Vep”, per la quale ha disegnato i costumi dei personaggi. La sfilata ha presentato riferimenti sia ai codici visivi della serie – tenebrosa, misteriosa e solenne – sia agli elementi temporali con l’appropriazione di epoche passate, capi storici e atemporalità. I look nella collezione sono destrutturati e trasformati dalla loro funzione originale. Finiture, inserti e ricami mostrano l’opulenza del savoir-faire e il classicismo senza tempo di Louis Vuitton. L’approccio couture celebra la fusione delle generazioni creata da Nicolas Ghesquière. I look rappresentano un ponte tra gli archetipi di varie generazioni, rafforzando il valore sentimentale complessivo dei capi. Ora più che mai, l’importanza della trasmissione è perfettamente in linea con il 200° anniversario della nascita del fondatore Louis Vuitton.
