Incontro con una responsabile acquisti di Le Bon Marché

Una delle dimensioni meno conosciute della settimana della moda è la sessione di vendita che ha inizio quando l’ultimo modello lascia la passerella. I buyer sono il collegamento vitale tra i marchi e la vendita al dettaglio e ricoprono un ruolo chiave nella strategia commerciale dei grandi magazzini. La professione di buyer richiede passione e impegno, oltre a uno spiccato senso dei prodotti e a una perfetta capacità di gestione e negoziazione. Ad occuparsi degli acquisti sono trendspotter che hanno anche l’enorme responsabilità di prevedere quali capi si venderanno nei loro negozi. Maud Barrionuevo è Responsabile Acquisti womenswear & designer a Le Bon Marché. Ci racconta di un’agenda decisamente piena durante la recente fashion week di Parigi.

Per scegliere gli articoli giusti, è necessario trovare un equilibrio. Intuizione e un impeccabile senso della moda sono indispensabili, ma occorrono anche spiccate competenze commerciali, perché la fase di negoziazione è centrale. Laureata presso la EDHEC Business School, Maud Barrionuevo ha mosso i primi passi nella professione quando, dopo gli studi, ha cominciato a lavorare a Le Bon Marché, facendosi carico di diverse responsabilità. Oggi è a capo di un portafoglio di circa 50 diversi brand. Lavorando a stretto contatto con altri dipartimenti, tra cui il team di moda interno, si impegna per proporre una selezione in continua evoluzione che sia in linea con la strategia del grande magazzino e in grado di soddisfare una clientela molto esigente.

Le Bon Marché è il più piccolo dei grandi magazzini di Parigi e, nonostante la dimensione sempre più internazionale assunta dalla moda, conserva con orgoglio il suo spirito “Rive Gauche” dal 1838. La strategia di acquisto selettiva di Le Bon Marché si incentra su rapporti esclusivi con alcuni marchi, a volte attraverso speciali serie limitate. Le Bon Marché è anche una vetrina importante per marchi emergenti, che prontamente vi espongono in esclusiva le loro creazioni. La clientela del grande magazzino, decisamente cosmopolita, è avida di queste eccezionali collaborazioni. “Che si tratti di un marchio emergente o di uno più affermato, vogliamo sempre garantire la massima coerenza e fare in modo che la storia raccontata dalla collezione sia espressa”, spiega Maud Barrionuevo.

I buyer sono regolarmente in contatto con il marchio, ma è dopo le sfilate, quando si aprono le porte degli showroom, che gli scambi sono più intensi. Le fashion week sono periodi incredibilmente impegnativi per i responsabili acquisti, che corrono tra sfilate, presentazioni degli articoli e sessioni di acquisti dopo aver ordinato i prodotti. La preparazione a monte è decisiva, per cui si cominciano a definire volumi e obiettivi con diversi mesi di anticipo.

Abbiamo seguito Maud Barrionuevo in questa corsa frenetica, riuscendo a cogliere l’effervescenza della sfilata Givenchy e il clima più disteso negli showroom di Maxime Simoëns e Céline. Una riunione d’acquisto si svolge quasi sempre allo stesso modo: gli articoli vengono innanzitutto presentati sui modelli, quindi vengono selezionati e se ne indicano le referenze e le quantità desiderate.

Una volta che l’ordine è confermato, occorrono diversi mesi perché gli articoli arrivino a Le Bon Marché. I capi di alcune collezioni Autunno/Inverno 2014-2015 appena presentati sulle passerelle saranno disponibili a partire da agosto, ma si tende a ridurre sempre di più l’attesa per soddisfare la crescente domanda dei clienti dei grandi magazzini in cerca delle ultimissime creazioni.