La Fondation Louis Vuitton “oltre le mura” a Pechino

Aperta al pubblico dalla fine di ottobre 2014, la Fondation Louis Vuitton ha recentemente raggiunto il traguardo dei 700.000 visitatori. Per celebrare questo successo, la Fondation è uscita dalle proprie mura, creando a Pechino una versione itinerante della mostra inaugurale sull’edificio progettato da Frank Gehry.

Ad appena otto mesi dall’inaugurazione, la Fondation Louis Vuitton ha già superato il suo obiettivo in termini di pubblico, accogliendo oltre 700.000 appassionati di arte. Un successo che riconosce la validità del suo programma ricco e diversificato, pensato per gettare nuova luce sulle creazioni dell’arte contemporanea. La Fondation ha già ospitato alcuni dei più noti dipinti dei grandi maestri moderni, come L’urlo di Edvard Munch, le spettacolari opere di Olafur Eliasson, un’inedita serie di creazioni di Gerhard Richter, gli affreschi provocatori di Gilbert & Georges, un simposio internazionale sul ruolo delle istituzioni culturali, concerti di Kanye West e dei Kraftwerk e master class del violoncellista Gautier Capuçon.

Per condividere la passione che ispira la sua programmazione con il più vasto pubblico possibile, la Fondation Louis Vuitton ha accolto la sua prima esposizione itinerante, ricreando a Pechino la mostra inaugurale sulla nascita dell’edificio ideato da Frank Gehry. Fino al 9 agosto 2015 uno spazio appositamente ideato per contenere i modelli e gli schizzi dell’architetto offre ai visitatori cinesi l’occasione di conoscere e vivere questa nuova icona dell’architettura parigina.

Organizzata per volontà di Bernard Arnault, l’esposizione ricrea l’emozione dei visitatori che scoprono l’edificio per la prima volta. Sospesi nell’aria, i modelli evocano un banco di pesci, uno dei motivi più cari a Frank Gehry, ricorrente in tutto l’edificio. Due schermi emettono proiezioni video che propongono una visione non antropometrica dell’edificio. Per ospitare questa rivoluzionaria avventura creativa, un viaggio che la Fondation invita gli appassionati d’arte di tutto il mondo a condividere, è stata creata un’apposita struttura.