La prima giornata di Viva Technology per LVMH

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Viva Technology, l’evento annuale che celebra l’innovazione, riunisce start-up e leader d’impresa per un’edizione ibrida in presenza e online dal 16 al 19 giugno 2021. L’esposizione in presenza presso Porte de Versailles a Parigi è stata accompagnata da una piattaforma online. LVMH si presenta a VivaTech con LVMH Gallery, un dispositivo misto con un Lab dal design eco e un e-Lab disponibile durante l’evento. Ecco i punti salienti della prima giornata dell’evento, dedicato alle novità tecnologiche che anche il Gruppo LVMH continua a realizzare per i clienti del futuro.

Innovazione e spirito imprenditoriale costituiscono il DNA di LVMH. Il Gruppo prende parte all’edizione di quest’anno del VivaTech con il tema “Where Tech Meets Luxury”, per porre l’accento su una gamma di innovazioni relative all’esperienza cliente di oltre una dozzina di Maison LVMH e per presentare i 28 finalisti della competizione LVMH Innovation Award. Portavoce, leader ed esperti LVMH animano la prima giornata dell’evento su Lab e e-Lab, presentando innovazioni create per rivoluzionare l’esperienza cliente del domani. Queste innovazioni riguardano settori diversi, che riflettono la grande varietà dell’ecosistema LVMH, unendo aree disparate come intelligenza artificiale, sviluppo sostenibile, trasformazione digitale, diversità e inclusione. “L’innovazione è un valore fondante e unificante di LVMH”, dichiara il Direttore generale Toni Belloni. “Ogni giorno, ad ogni livello e in ogni dipartimento del Gruppo, cerchiamo di aumentare il fascino a lungo termine delle nostre Maison. L’innovazione ricopre un ruolo essenziale nell’aumento della desiderabilità”.

 

L’innovazione per celebrare la trasformazione digitale

La pandemia ha cambiato i nostri comportamenti e le nostre abitudini. Franck Le Moal, Direttore informatico LVMH e Michael David, Direttore multicanale, hanno parlato di come il Covid-19 abbia accelerato la digitalizzazione di tutte le Maison LVMH. Mentre le vendite online sono cresciute durante la pandemia, è stata la digitalizzazione a rendere possibile una connessione continua con i clienti. “Questo non ha prezzo”, dice Michael David. “Il Covid-19 è stato il miglior Direttore della trasformazione digitale! In seguito ai lockdown, i clienti hanno usato smartphone e laptop, Whatsapp, WeChat, etc. Dovevamo adattarci e lo abbiamo fatto. Il Gruppo e i brand hanno unito le loro forze e hanno collaborato come mai prima”.

Tra le varie trasformazioni digitali, Franck Le Moal ha enfatizzato la rivoluzione dell’esperienza cliente da un punto di vista dei consulenti di vendita, che hanno reinventato il loro métier con una forte componente emotiva. Celine, ad esempio, ha lanciato un’app per i consulenti di vendita chiamata “Seamless”, la quale facilita l’intera relazione tra clienti e consulenti, spiega Antoine Auvinet, Vicepresidente multicanale di Celine. L’app permette ai consulenti di creare un’esperienza di vendita migliore, grazie ai dati sulla cronologia di acquisto e sui gusti.

Showroom digitali, sessioni live di acquisto e presentazioni di prodotti a 360° sono emblematiche per capire come LVMH abbia sfruttato la tecnologia per garantire l’eccellenza. Francesco Mannioli, Direttore IS&T Infrastructure & Services Operations Manager e CTO, e Silvia Schippa, Omnichannel Operations Specialist presso Fendi hanno presentato “The Virtual Room”, uno spazio di vendita online che applica sofisticate tecnologie per replicare tutte le emozioni di una cerimonia di vendita in presenza.

Durante questa prima giornata di VivaTech, il Direttore generale del Gruppo LVMH, Toni Belloni, ha annunciato una collaborazione strategica senza precedenti, con Google e la sua piattaforma Google Cloud. Questa collaborazione crea esperienze clienti nuove e personalizzate e genera crescita a lungo termine per le Maison LVMH, combinando l’eccezionale savoir-faire dei talenti del Gruppo, con attività legate a intelligenza artificiale e machine learning, rispettando i requisiti di privacy e sicurezza più rigidi.

#TechfortheEnvironment

LVMH sceglie l’innovazione per proteggere l’ambiente. Nella versione in presenza di VivaTech, LVMH presenta uno stand dal design ecologico in linea con l’ambiziosa strategia ambientale LIFE 360. Antoine Arnault, Direttore Immagine e Ambiente LVMH, ha presentato gli obiettivi di questa iniziativa per il prossimo decennio su e-Lab insieme alla Direttrice Sviluppo Ambientale LVMH, Hélène Valade. Questo spazio aperto e circolare è disegnato per ridurre l’impatto ambientale, includendo l’uso di materiali riciclabili, pavimenti sostenibili provenienti da foreste francesi, tappeti eco-sostenibili, sedie realizzate da scatole Louis Vuitton e tessuti della piattaforma Nona Source, che dà nuova vita a scorte morte delle Maison di moda LVMH. Al termine di VivaTech, l’associazione La Réserve des Arts riutilizzerà lo stand per dargli nuova vita.

Numerose Maison hanno presentato le proprie soluzioni innovative presso lo stand LVMH, tra cui la scatola per champagne “seconda pelle” ecologica di Ruinart. Sephora ha presentato l’iniziativa “Good For” che permette ai clienti di scegliere prodotti dal design eco, con confezioni riciclabili o realizzati usando materiali sostenibili, o privi di ingredienti di origine animale. Moët & Chandon ha spiegato come riesce a unire savoir-faire storico e nuove tecnologie per raggiungere obiettivi di viticoltura sostenibile. Ciò include un’app per smartphone chiamata “e-cep”, che permette di misurare e osservare con precisione l’uva.

Innovazione come fonte di ispirazione

Frédéric Arnault, CEO di TAG Heuer, si è unito ad altri leader durante la sessione “CEO Story”, in cui ha parlato di come l’innovazione stimoli i team presso la Maison orologiera. Grande pioniere di nuove tecnologie, Frédéric Arnault racconta come il lancio del primo orologio Connected TAG Heuer nel 2015 lo abbia motivato a unirsi alla Maison, in un momento in cui solo poche aziende orologiere credevano in tali novità. TAG Heuer ha lanciato con successo la terza generazione dell’orologio Connected nel 2020 a Parigi, con un quadrante fisico LVMH. “Abbiamo una ricca storia di invenzioni e brevetti alle spalle, che ci ha portato a novità importanti nel campo dell’orologeria e del cronometraggio. Essere all’avanguardia è una parte fondamentale del nostro DNA”, spiega il CEO di TAG Heuer. “Ad oggi quasi 30 professionisti lavorano allo sviluppo dell’orologio Connected, specialisti in radiofrequenze, ottimizzazione della batteria e altre aree. Si tratta di veri e propri innovatori che lavorano a stretto contatto con i nostri team orologieri tradizionali in Svizzera, condividendo idee e creando sinergie. È estremamente emozionante vedere interagire queste due realtà”. TAG Heuer è un esempio perfetto di unione virtuosa di savoir-faire ed eccellenza digitale.