La quarta sessione presso La Maison des Startups LVMH si svolge online

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Poiché lo smart working è la nuova norma, i team de La Maison des Startups LVMH, incubatore del Gruppo presso il campus Station F, ha reinventato le pratiche standard. Il 21 aprile al programma si è unito un quarto gruppo di 25 nuove start up online. Adattando questo evento chiave dell’agenda innovativa di LVMH, che solitamente si svolge vis-à-vis, il programma è stato protagonista di un’armoniosa transizione al formato online, grazie al quale le start up si sono presentate e hanno seguito le loro prime sessioni di coaching.

 

L’innovazione è profondamente radicata nel DNA del Gruppo LVMH e ne plasma il successo. Uno dei pilastri di questa strategia è La Maison des Startups LVMH, incubatore del Gruppo presso Station F a Parigi, il più grande campus di start up a livello mondiale. Lanciata nel 2017, l’iniziativa si basa sulla volontà di connettere l’universo della tecnologia a quello del lusso, affinché insieme possano definire l’esperienza cliente di domani. Ogni sei mesi il programma accoglie 25 nuove start up nel suo spazio dedicato presso Station F per guidarle e proseguire le collaborazioni poste in essere con le Maison LVMH.

In Francia il lockdown è iniziato il 17 marzo e, da allora, il campus Station F è stato chiuso. Di conseguenza, La Maison des Startups LVMH ha ripensato il proprio programma. Le sessioni di dimostrazione, a cui lo scorso anno hanno assistito numerosi team LVMH in tutto il mondo, sono state trasformate in una serie di e-workshop incentrati sulle problematiche sollevate dalla crisi del coronavirus a livello delle imprese, attirando un vasto pubblico, tra cui lo staff LVMH proveniente da 16 Paesi diversi.

Il 21 aprile La Maison des Startups ha accolto 25 nuove start-up, presentate al Gruppo durante uno speciale webinar tenutosi il 7 maggio. I primi mesi di questo percorso proporranno un’assistenza esclusivamente online, accompagnata da una prima fase di contatto con 75 Maison LVMH. Questo adattamento è stato accolto con entusiasmo dalle start up. “Sembra tutto così promettente e ambizioso. Abbiamo già incontrato più di una decina di Maison e i team di LVMH si sono mostrati più che disponibili ad aiutarci a capire meglio i diversi contesti e le diverse problematiche che i singoli brand e il Gruppo nel suo insieme si trovano a dover affrontare”, dichiara Olivier Cotinat, fondatore e CEO di Tapbuy, una start up specializzata nello sviluppo di interfaccia per l’e-commerce mobile.

Nonostante i vincoli imposti dal Covid-19, il lancio della quarta sessione presso La Maison des Startups LVMH ha comunque mantenuto un ritmo elevato. Tutti gli azionisti vedono questo periodo come un’inattesa fonte di opportunità. “I limiti sono il motore dell’innovazione. Da sempre le crisi sono sfociate in grandi idee rivoluzionarie. Siamo nel pieno di un parossismo assoluto di restrizioni e dovremo ripensare i nostri modelli per renderli più sostenibili e responsabili”, aggiunge Oliver Cotinat.

Martin Lehec, Responsabile vendite del servizio di consegna di alta gamma Urb-it dichiara: “Sono convinto che questa crisi rappresenti una grande opportunità. L’incertezza a cui è confrontato il mondo e il retail del futuro ci porta a ripensare completamente le consegne. Siamo convinti di doverci spingere oltre nella ridefinizione della consegna, rendendola l’estensione dell’esperienza in negozio.”