La Samaritaine riapre le sue porte al pubblico dopo una ristrutturazione eccezionale, incantando di nuovo Parigi

LVMH

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Dopo una ristrutturazione ambiziosa e fedele alla storia di questa iconica proprietà, i nuovi grandi magazzini Samaritaine Paris Pont-Neuf hanno riaperto al pubblico il 23 giugno 2021. Istituzione emblematica nel cuore di Parigi, è stata inaugurata dal Presidente francese Emmanuel Macron, dalla sindaca di Parigi Anne Hidalgo e da Bernard Arnault, Chairman e CEO di LVMH.

Il sito di ristrutturazione, che misura 70.000 m2 e si trova nel cuore della capitale francese, ha mobilizzato numerosi artigiani, tra cui pittori, scultori, indoratori, fabbri e molti altri. Nel momento di maggiore attività, il cantiere contava 800 persone. Oggi si prevede che questi iconici grandi magazzini diventeranno la nuova destinazione dell’eleganza parigina. Parigini e visitatori provenienti da tutta la Francia potranno riscoprire la bellezza di un luogo conosciuto, mentre i turisti internazionali potranno avere un assaggio dell’iconico stile di vita francese.

La Samaritaine è un progetto urbano estremamente vario, che ravviva la Rive Droite della Senna. L’impatto positivo di LVMH sull’economia locale è dimostrato dalla creazione di circa 3000 posti di lavoro. 1700 dipendenti si daranno da fare ogni giorno per far funzionare i grandi magazzini, assicurandosi di far vivere un’esperienza indimenticabile ai visitatori. Nel rispetto dei più alti standard ambientali, gli edifici comprendono anche un nido che può accogliere fino a 80 bambini e 96 alloggi pubblici (gestiti da Paris Habitat). Il complesso di La Samaritaine, situato tra il Louvre e Les Halles, ricopre un ruolo fondamentale nella rinascita del quartiere, includendo una piazza pedonale con accesso diretto al celebre Pont Neuf.

Riconoscibile grazie alla nuova facciata in vetro ondulato su rue de Rivoli – disegnata dallo studio giapponese Sanaa, vincitore del prestigioso Premio Pritzker per l’architettura nel 2010 – La Samaritaine ritrova il tetto interamente realizzato in vetro con un telaio in ferro stile Eiffel. La maestosa struttura di 37 metri per 20 è stata progettata nel 1907 dall’architetto Frantz Jourdain. La pietra lavica smaltata in stile Art Nouveau, la monumentale scalinata e il sublime dipinto “Peinture des Paons” lungo 115 metri di Francis Jourdain costituiscono altri sontuosi elementi.

“La Samaritaine è in grado di unire i due volti di Parigi: da un lato Les Halles da poco ristrutturato, simbolo di vitalità economica; dall’altro, verso la Senna, la vista più bella della città più romantica del mondo. Il completamento di questo progetto, che crea posti di lavoro e promuove l’art de vivre parigina in tutto il mondo, è anche un’ottima fonte di orgoglio per il nostro Gruppo in Francia e a Parigi.  Molte delle nostre Maison sono state fondate a Parigi, ecco perché cerchiamo di dare un contributo attivo alla ripresa economica parigina, promuovendo il fascino della Francia in tutto il mondo”, commenta Bernard Arnault, Chairman e CEO di LVMH.

“La rinascita di La Samaritaine è un successo collettivo che ha mobilizzato circa 3000 persone. Siamo fieri di rendere accessibile al pubblico un monumento storico che ha da sempre un posto speciale nei cuori dei parigini”, dichiara Jean-Jacques Guiony, Chairman e CEO di La Samaritaine.

Progettati e realizzati dal leader mondiale del lusso DFS (di cui LVMH è il maggiore azionista), i grandi magazzini “Samaritaine Paris Pont-Neuf” hanno una visione audace: unire esperienze memorabili e meraviglia, autenticità e modernità. Circa 600 brand, da nomi iconici del lusso a designer esclusivi, animano questo universo singolare, fondendo eleganza e art de vivre francese.

Dal 23 giugno i visitatori potranno scoprire:

  • Lo spazio di bellezza più grande dell’Europa continentale
  • Concept store “Loulou” e “Rivoli”
  • 12 ristoranti con concept esclusivi
  • Lo spazio “Voyage” da 1000 m2 sotto l’iconico tetto in vetro Art Nouveau, che propone un’unione di gastronomia, arte ed esperienze memorabili
  • L’Appartement, un’esperienza di shopping privata
  • Lo studio di bellezza e la spa

Un’altra parte essenziale del progetto Samaritaine è Cheval Blanc Paris, il primo hotel urbano della Maison (di fronte al Quai du Louvre), che darà il benvenuto ai suoi primi ospiti il 7 settembre 2021. Gli interni delle 72 stanze e suite sono stati pensati dal celebre architetto e designer americano Peter Marino, che ha trasformato l’edificio Art Déco sulla Senna in una celebrazione di art de vivre parigina.

Samaritaine Paris Pont-Neuf – Cifre chiave

  • 70.000 m2 interamente rinnovati o costruiti, di cui 20.000 m2 di superficie di vendita e 15.000 m2 destinati agli uffici
  • 10.000 m2 di strade e marciapiedi riqualificati, inclusa una piazza da 5000 m2
  • 1700 dipendenti nei grandi magazzini
  • 3000 persone e 280 compagnie francesi impegnati nella ristrutturazione dell’edificio
  • 600 brand su 7 livelli nei grandi magazzini Samaritaine Paris Pont-Neuf
  • 12 ristoranti esclusivi all’interno della Samaritaine Paris Pont-Neuf
  • 343 pannelli in vetro serigrafati per la facciata, disegnati da Sanaa (lato rue de Rivoli)
  • 16.000 foglie d’oro per ristrutturare le ringhiere della scalinata principale dei grandi magazzini

 

Dall’Art Nouveau a una nuova visione del lusso

Oltre all’architettura contemporanea, la nuova Samaritaine vanta una tradizione eclettica e storica, dall’Art Nouveau all’Art Déco. Allo stesso tempo, il progetto incarna la nuova visione di lusso sostenibile supportata da LVMH attraverso il programma ambientale LIFE 360. Tutti gli edifici sono certificati secondo gli standard ambientali più elevati* e riducono il consumo energetico attraverso l’uso di materiali all’avanguardia e un’illuminazione a basso consumo.

* Patrimoine Habitat & Environnement Effinergie per gli alloggi, HQE (High Environmental Quality) e LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) livello “Gold” per negozi, hotel, nido e uffici e BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) livello “Excellent” per negozi, hotel e uffici.

©Gabriel de la Chapelle
©Bobby Allin