Per la prima volta, LVMH porta il programma DARE Open Innovation a Tokyo, per inventare l’esperienza di vendita del futuro

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Dal 12 al 15 novembre, il Gruppo LVMH ha organizzato, per la prima volta in Giappone, un evento DARE (Disrupt, Act, Risk to be an Entrepreneur): iniziativa mondiale che coniuga open innovation e sviluppo dei talenti. In seguito al bando di giugno/luglio 2019 sul tema delle innovazioni in campo del retail rivolto ai suoi talenti della regione Asia-Pacifico (APAC), LVMH ha selezionato 60 candidati provenienti da tutti i livelli e le Maison del Gruppo, che sono stati invitati a partecipare all’evento tenutosi a Tokyo. La giuria, composta da dirigenti di LVMH e delle sue Maison nonché imprenditori esterni operanti in Giappone, ha incoronato tre progetti che saranno sponsorizzati al più alto livello dell’organizzazione.

DARE è stato creato da LVMH sulla base della convinzione che i dipendenti sono una fonte preziosa di conoscenza e creatività per alimentare l’innovazione e l’eccellenza delle attività del Gruppo. L’edizione di Tokyo verte sul futuro del retail, un argomento cruciale per le Maison del Gruppo, in particolare in Giappone e nell’intera regione dell’Asia-Pacifico, un importante mercato in crescita.

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“Presenziare un evento DARE in Giappone con talenti provenienti dall’intera regione Asia-Pacifico è un’occasione fantastica per condividere prospettive sul retail d’eccellenza dai vari mercati. Il Giappone è rinomato per la qualità dell’esperienza cliente e, per questo, è stato più che logico organizzare questa edizione a Tokyo. DARE costituisce una grande opportunità per scoprire talenti e dimostrare che il lavoro di squadra e la diversità innescano creatività e innovazione”, ha dichiarato Chantal Gaemperle, Vicepresidente esecutiva di LVMH per le risorse umane e sinergie.

DARE è stato sviluppato sotto la sua supervisione a luglio del 2017, come iniziativa unica trasversale a tutti i marchi, i settori, le competenze e le generazioni dedicata ai dipendenti LVMH. Sin dal lancio, si sono svolti sette eventi DARE in diverse regioni (due volte in Francia, una volta in Italia, Cina, Stati Uniti, Regno Unito e ora Giappone) e su diversi argomenti (il futuro del lusso, la sostenibilità, l’uguaglianza di genere e l’esperienza cliente).

Quest’anno ha segnato una svolta nel programma, poiché sono stati annunciati al grande pubblico i primi progetti DARE frutto delle precedenti edizioni:

  • “Canvas of the Future”, una borsa pionieristica che integra schermi flessibili AMOLED all’avanguardia e “My Fav”, una piattaforma commerciale sociale, sono state ufficialmente presentate nel 2019 in occasione del salone Viva Technology a Parigi.
  • “The Inclusion Index”, un osservatorio interno volto a promuovere e sviluppare la diversità e l’inclusione nel Gruppo, nonché “SHERO”, un media interno la cui missione è aiutare le donne del Gruppo a sviluppare la propria carriera sono stati ufficialmente lanciati in occasione dei festeggiamenti per la Giornata internazionale della donna a marzo del 2019 presso la sede principale di LVMH a Parigi.
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Per l’evento DARE di Tokyo, oltre 6000 dipendenti LVMH provenienti dalla regione Asia-Pacifico sono stati invitati a proporre un’idea sulle innovazioni nel campo del retail. Il progetto può riguardare qualsiasi tipo di innovazione che coinvolge il lusso nel retail: prodotti, esperienze, piattaforme o servizi, così come iniziative che interessano lo sviluppo professionale e il benessere per i talenti retail. Può essere collegato al Gruppo, a una Maison o al settore retail in generale. Su questa base, i dipendenti di LVMH hanno selezionato i 60 progetti più persuasivi. I 60 candidati preferiti sono stati divisi in 12 squadre, a cui sono uniti 15 studenti provenienti da istituti quali: Aoyama Gakuin University, Bunka Fashion College, Bunka Fashion Graduate University, Coconogacco, Fashion Institute of Technology e Keio University. Le squadre hanno lavorato per tre giorni presso la Aoyama Treehouse a Tokyo, una comunità mondiale di leader dedicata al benessere mentale e all’innovazione, per sviluppare i progetti individuali e trasformare le idee in business plan. Mercoledì, sono stati messi alla prova da tutor, tra cui CEO giapponesi delle diverse Maison LVMH, dirigenti del Gruppo e imprenditori esterni.

Giovedì, le squadre hanno presentato i progetti a una giuria e i tre finalisti sono stati selezionati per essere sponsorizzati al più alto livello dell’organizzazione. La giuria era composta da membri del comitato esecutivo, presidenti nazionali e regionali e dirigenti di LVMH e delle sue Maison, nonché di altre importanti aziende tra cui Starbucks Coffee Japan, Ewoman & UNICUL International Inc. Japan, Goldman Sachs Japan, un regista cinematografico e un presentatore della NHK.

I progetti vincitori erano incentrati sul (ri)suscitare la meraviglia nell’esperienza retail attraverso servizi personalizzati e regali sostenibili, nonché sul trovare spunti positivi per affrontare la fine del ciclo di vita dei nostri prodotti.

L’ultimo giorno, i partecipanti hanno potuto assistere a una presentazione di Robin Lewis, consulente presso World Bank e fondatore di MyMizu.

Questo evento segna l’inizio di un percorso di elaborazione per le squadre DARE, un percorso che porterà i vincitori, nonché coloro che vogliono cimentarsi con i tre livelli (dall’imbarco all’accelerazione fino all’atterraggio) al potenziale lancio di un progetto all’interno del Gruppo. In quanto “intraprenditori” saranno sostenuti attraverso sessioni mensili di coaching e incontri per accelerare i processi e potranno attingere alla forza della comunità DARE e dell’ecosistema LVMH. Potranno inoltre confrontarsi con gli intraprenditori delle precedenti edizioni DARE per trovare la soluzione migliore per avviare i propri progetti.

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