Le Maison di LVMH con sede negli Stati Uniti sottoscrivono gli standard di condotta aziendale delle Nazioni Unite contro la discriminazione delle persone LGBTI+

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Il 13 marzo scorso, i membri del Comitato esecutivo di LVMH e i CEO delle Maison europee si sono riuniti a Parigi per sottoscrivere gli standard di condotta aziendale delle Nazioni Unite contro la discriminazione delle persone LGBTI.  In occasione di una cerimonia organizzata a New York per celebrare il World Pride Month, LVMH ha consolidato ulteriormente il proprio impegno a favore della diversità, dell’uguaglianza e del rispetto dell’altro, sottoscrivendo gli stessi standard in presenza di due membri del Comitato esecutivo del Gruppo (Chantal Gaemperle, Vicepresidente esecutiva per le risorse umane e sinergie di LVMH, e Chris de Lapuente, Presidente e CEO di LVMH Profumi & Cosmetici e Sephora), i CEO delle Maison del Gruppo con sede negli Stati Uniti e Fabrice Houdart, Human Rights Officer delle Nazioni Unite.

La sottoscrizione degli standard di condotta aziendale delle Nazioni Unite contro la discriminazione di lesbiche, omosessuali, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBTI) ha avuto luogo in occasione di “Pride at LVMH”, evento interno al Gruppo organizzato in concomitanza con il World Pride che, quest’anno, si è tenuto a New York per commemorare il cinquantesimo anniversario dei moti di Stonewall (1969).

 

Sottoscrivendo questi standard, LVMH e le sue Maison hanno rinnovato il proprio impegno a:

  • rispettare i diritti umani di dipendenti, clienti e membri della comunità LGBTI;
  • eliminare qualsiasi forma di discriminazione sul posto di lavoro nei confronti di dipendenti LGBTI;
  • sostenere i dipendenti LGBTI sul posto di lavoro;
  • evitare qualsiasi discriminazione nei confronti di clienti, fornitori e distributori LGBTI e impegnarsi affinché i partner commerciali facciano lo stesso;
  • difendere i diritti delle persone LGBTI all’interno delle comunità in cui lavorano.

Durante l’evento “Pride at LVMH”, presieduto da Chantal Gaemperle, Vicepresidente esecutiva per le risorse umane e sinergie di LVMH, e Anish Melwani, Presidente e CEO di LVMH Inc. (North America), hanno preso la parola anche Chris de Lapuente, Presidente e CEO di LVMH Profumi & Cosmetici e Sephora, e Marc Jacobs.

“Grazie alla passione dei loro molteplici talenti, le Maison del gruppo LVMH sono in grado di offrire prodotti e servizi da sogno. Per questa ragione è necessario fare appello a un comune senso di responsabilità per creare ambienti di lavoro inclusivi, dove ciascun individuo possa realizzarsi senza alcuna distinzione di genere, razza, orientamento sessuale o nazionalità. Tutti noi del gruppo LVMH celebriamo il mondo così com’è e incoraggiamo i nostri team a sviluppare un senso di appartenenza” ha dichiarato Chantal Gaemperle, Vicepresidente esecutiva per le risorse umane e sinergie di LVMH.

“Pride at LVMH” ha altresì offerto l’opportunità di raccogliere le testimonianze di alcuni collaboratori LGBTI delle Maison del Gruppo, che hanno raccontato come LVMH sia stato fondamentale in termini di sostegno sia professionale che personale. Gli interventi hanno permesso di ricordare anche le numerose iniziative lanciate dalle Maison del Gruppo, come “Rock your Rainbow” di Sephora, la collaborazione tra Make Up For Ever e l’Istituto Hetrick Martin o l’inserimento di attività di pianificazione famigliare nel programma “Bold Is Beautiful” di Benefit Cosmetics.

Entro la fine dell’anno, LVMH lancerà un programma di formazione internazionale rivolto a tutti i direttori esecutivi e manager del Gruppo sul tema dei pregiudizi inconsci e della leadership inclusiva, continuando nel frattempo a sviluppare strumenti pratici di sensibilizzazione in materia di non-discriminazione nel processo di assunzione.