LVMH x VivaTech 2019 – Giorno 1: l’essere umano prima di tutto
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© Gwenn Dubourthoumieu
In seguito all’inaugurazione dell’evento e al breve discorso di benvenuto di Ian Rogers, direttore per lo sviluppo digitale di LVMH, rivolto ai rappresentanti delle startup, la giornata è proseguita con una presentazione più che mai in tema. Gianluca De Santis, CDO di Thélios, joint venture che riunisce le competenze di LVMH e Marcolin, due gruppi accomunati dalla stessa idea sul futuro dell’eyewear, ha presentato le proprie riflessioni sull’innovazione intesa come elemento fondamentale per avvicinarsi agli esseri umani.
Lo stesso argomento è stato ripreso anche dalla Maison Bvlgari con “Dream Machine”, un dispositivo che grazie alla realtà virtuale vede l’utente protagonista di un’esperienza completamente differente.
La prima metà delle trenta startup in lizza per il riconoscimento LVMH Innovation Award ha poi preso la parola per presentare le proprie innovazioni agli specialisti e al grande pubblico, mentre nell’ambito del CEO Forum, Norbert Leuret, presidente di LVMH Giappone, si è unito a Ian Rogers per discutere dell’esperienza cliente nell’universo del lusso giapponese in seguito a una tanto attesa ripresa dell’economia nipponica.

Retail virtuale e imprenditoria reale
Nel pomeriggio, Francis Kurkdjian, cofondatore e direttore artistico dell’omonima Maison di profumi, e Ken Kawaguchi, CEO di Vaqso, sono intervenuti sul tema della realtà virtuale e aumentata, presentando un affascinante dispositivo che arricchisce di fragranze la realtà virtuale. Luana Palumbo, direttrice dei social media e della comunicazione digitale di Emilio Pucci, e Karoline Gross, fondatrice di Smartzer, hanno parlato della possibilità di integrare esperienze video interattive e shoppable nel sito di e-commerce della Maison, nelle campagne Instagram e nei touchscreen dei punti vendita.
In seguito, Markus Boelter, Technology Lead di LVMH Digital APAC, ha condiviso quanto appreso durante la creazione del sistema di clienteling su WeChat, principale piattaforma di e-commerce cinese.
L’imprenditoria femminile è stato invece il tema affrontato dalle fondatrici di tre startup operanti nel settore della bellezza e sostenute da Sephora Stands, il programma dedicato all’impegno sociale e ambientale del marchio.
Flavia Gorayeb, merchandiser articoli di pelletteria di Fendi e in passato partecipante al programma DARE di LVMH, ha poi parlato delle sfide e dei rischi incontrati diventando Intrapreneur nella grande famiglia LVMH.
Shanty Baehrel, CEO e fondatrice di Shanty Biscuits, ha infine deliziato il pubblico ripercorrendo le tappe che l’hanno condotta a conquistare il titolo di Bisqueen.

Costruire un mondo migliore
Pitches from the other fifteen Innovation Award contestants soon followed, as a fascinating round-table, moderated by Pierre Louette (Chairman and CEO of Groupe Les Échos) began on Stage One, bringing together luminaries Tristan Harris (Co-Founder and Executive Director of the Center for Humane Technology), Sophie Bellon (Chairwoman of Sodexo), Alex Dayon (President and CSO of Salesforce), Natalia Vodianova (Co-Founder of Elbi), Jimmy Wales (Founder of Wikipedia), who all brought their expertise in tech and ethics to a conversation about building tech for a better world.
La giornata si è conclusa con Mikael Guery, direttore progetti di La Samaritaine, che ha fatto il punto sui lavori di rinnovamento dei celebri grandi magazzini parigini, la cui riapertura è prevista per il 2020, sottolineando come la customer experience così assicurata possa essere all’altezza delle aspettative sempre più sofisticate ed esigenti di una clientela sempre più digitale.
Il Pavillon LVMH, in questo primo giorno, ha impostato i toni della nuova edizione di Viva Technology, in attesa di rivelare le altre innovazioni in serbo e il nome della startup vincitrice del LVMH Innovation Award. Tomorrow is already here…