Ripercorriamo il 2019 per LVMH, un anno durante il quale il Gruppo ha consolidato il suo impegno nei confronti dell’ambiente e della società

LVMH

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“La nostra posizione di leader comporta responsabilità sociali e ambientali. Dobbiamo andare oltre il semplice rispetto degli standard”, afferma Bernard Arnault, Presidente e CEO di LVMH.

Gli impegni di LVMH sono a lungo termine e si traducono in un contributo concreto alla società e alla tutela dell’ambiente. Dal lancio di “Une Journée Pour Soi”, iniziativa congiunta con l’organizzazione caritatevole francese Secours Populaire e dall’avvio della collaborazione con il programma “L’uomo e la biosfera” (MAB) dell’UNESCO, fino al decimo anniversario della collaborazione filantropica di Bvlgari con Save The Children, nel corso del 2019 LVMH e le sue Maison hanno moltiplicato le iniziative con impatto sociale e ambientale positivo.

Successo per “Une Journée Pour Soi” (“Una giornata per se stesse”), iniziativa congiunta con l’organizzazione caritatevole francese Secours Populaire

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Nel 2019, LVMH ha avviato una collaborazione con Secours Populaire attraverso un programma rivolto alle donne che vivono in condizioni di vulnerabilità in sei città francesi. (Saint-Denis, Marsiglia, Roubaix, Parigi, Reims e Carcassonne). “Une Journée Pour Soi” è un progetto ideato per aiutare le donne a ritrovare la fiducia in se stesse e a costruirsi un futuro migliore grazie a un programma suddiviso in tre parti: workshop di trucco con make-up artist delle Maison LVMH Guerlain, Make Up For Ever e Sephora, servizi fotografici con fotografi professionisti e visite guidate in luoghi culturali (La Piscine-Musée d’Art et d’Industrie André Diligent a Roubaix, la Fondation Louis Vuitton a Parigi, la Cité de Carcassonne, il Musée Regards de Provence a Marsiglia e la Maison Ruinart a Reims). Durante la prima edizione di “Une Journée Pour Soi”, 400 donne hanno potuto vivere per alcune ore un’esperienza di vita diversa, lontana dalle sfide e difficoltà quotidiane. Per evidenziare il successo di questa prima edizione, LVMH ha presentato un libro che contiene una selezione di ritratti e profili delle donne che hanno partecipato agli eventi. Tutti i proventi delle vendite del libro vengono devoluti a Secours Populaire e serviranno a sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle difficoltà quotidiane affrontate dalle donne, il principale segmento della popolazione che vive in condizioni di vulnerabilità in Francia. Per sottolineare il suo impegno a lungo termine con Secours Populaire, LVMH ha già iniziato a preparare il lancio dell’edizione 2020.

Future LIFE Paris

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Lanciata oltre 27 anni fa, la politica ambientale di LVMH è da sempre un fattore chiave per stimolare la crescita. Nel 2012, questa strategia è stata formalizzata nel lancio del programma a 360° LIFE, che le 75 Maison del Gruppo integrano al proprio piano strategico dal 2015. Nel 2016, LVMH ha ulteriormente rafforzato la propria politica definendo quattro obiettivi per il 2020: migliorare le prestazioni ambientali di tutti i suoi prodotti, applicare gli standard più elevati in materia di approvvigionamento, migliorare gli indicatori chiave delle prestazioni ambientali per tutti i suoi siti e ridurre le emissioni di CO2. Per analizzare questo programma con un occhio rivolto al futuro, il 25 settembre Bernard Arnault ha riunito i dirigenti di LVMH e delle sue Maison all’evento Future LIFE Paris, svoltosi presso la sede del Gruppo. A soli pochi mesi dal 2020, l’evento Future LIFE Paris ha illustrato i risultati ottenuti dal Gruppo nelle quattro aree prioritarie del programma LIFE 2020, nonché gli obiettivi concreti per il futuro. LVMH ha inoltre presentato alcune nuove iniziative, fra le quali la carta di approvvigionamento delle materie prime di origine animale.

LVMH x MAB-UNESCO

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Il 14 maggio 2019, rafforzando il suo impegno di lunga data a favore della biodiversità, LVMH ha avviato una collaborazione con UNESCO nell’ambito del programma scientifico intergovernativo dell’agenzia “L’uomo e la biosfera” (MAB), i cui principali obiettivi sono limitare la perdita di biodiversità e affrontarne gli aspetti ecologici, sociali ed economici. In virtù di questo accordo, il Gruppo LVMH sarà al fianco dell’UNESCO in occasione dei principali eventi internazionali previsti per i prossimi due anni, inclusa la 15a Conferenza delle Parti (COP15) per la Convenzione sulla diversità biologica che si terrà nel novembre 2020 a Kunming, in Cina. LVMH e le Maison del Gruppo potranno, inoltre, avvalersi delle competenze scientifiche dell’UNESCO per rafforzare i propri programmi di approvvigionamento sostenibile grazie alle sue 686 riserve della biosfera. Allo stesso tempo, la partnership favorirà l’adozione di soluzioni innovative per la gestione di fonti naturali sostenibili e l’identificazione di prodotti e nuovi mercati che abbiano a cuore la qualità e la tracciabilità dei materiali utilizzati. LVMH prenderà inoltre parte ai progetti di ricerca scientifica promossi dal MAB e metterà a disposizione alcune delle proprie infrastrutture per contribuire alla creazione di siti pilota destinati alla conservazione e a una tutela responsabile e a lungo termine della biodiversità.

Stella McCartney

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Il 15 luglio 2019, il Gruppo LVMH ha stipulato un accordo con Stella McCartney per una collaborazione a lungo termine, volta ad accelerare ulteriormente la crescita della Maison Stella McCartney, pur mantenendo inalterato il suo impegno a favore dei valori etici e della moda di lusso sostenibile. Inoltre, Stella McCartney svolgerà un ruolo specifico nell’ambito delle questioni LVMH legate alla sostenibilità. In occasione dell’evento Future LIFE Paris, Stella McCartney ha parlato per la prima volta in veste di partner LVMH. Pioniera della responsabilità ambientale nell’industria della moda sia in termini di design che di sourcing, Stella McCartney ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinta ad adottare questo approccio, trattando anche il proprio ruolo di consulente speciale sostenibilità per Bernard Arnault e i membri del comitato esecutivo LVMH.

Dieci anni di collaborazione filantropica fra Bvlgari e Save the Children

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Bvlgari ha celebrato dieci anni di collaborazione filantropica con l’organizzazione caritatevole Save the Children, pensata per dare speranza ai bambini nel mondo che vivono in condizioni precarie. Grazie a questa collaborazione, oltre 1,5 milioni di bambini hanno avuto l’opportunità di costruirsi un futuro migliore. Dal 2009 – anno del lancio – ad oggi, la collaborazione ha raccolto quasi 80 milioni di euro e ha ricevuto il sostegno personale di 300 celebrità in occasione di diversi progetti. Per celebrare il decimo anniversario, Bvlgari ha presentato la campagna #GiveHope, con numerose star che hanno posato per il fotografo Rankin. Tutti indossano la stessa creazione della Maison di alta gioielleria: un pendente in argento e onice con un rubino rosso. Questo nuovo gioiello va ad arricchire la collezione in argento sterling Save the Children, della quale parte delle vendite viene direttamente devoluta in beneficenza. Per siglare il decennio di partnership, Bvlgari e Save the Children hanno anche inaugurato il primo presidio Punto Luce delle Arti a inizio novembre. I Punti Luce sono centri creati da Save the Children in quartieri svantaggiati in Italia per combattere l’esclusione, la povertà e il tasso di abbandono scolastico.

Veuve Clicquot x Women

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Nel 2019, la Maison Veuve Clicquot ha annunciato il suo primo sondaggio internazionale sull’imprenditoria femminile, identificando i pregiudizi comuni e le barriere mentali e strutturali che ostacolano le ambizioni imprenditoriali delle donne. I risultati del sondaggio sono stati presentati in occasione dell’evento Veuve Clicquot x Women l’11 giugno 2019. Riconoscendo che le storie di successo al femminile non sono limitate al mondo degli affari, Veuve Clicquot ha rinnovato i propri strumenti di sostegno alle donne imprenditrici con la creazione del programma Bold by Veuve Clicquot. Il programma consiste in eventi di alto profilo che hanno luogo in tutto il mondo durante tutto l’anno, e trova il proprio fulcro nel Bold Woman Award, precedentemente chiamato Business Woman Award (Prix Veuve Clicquot de la Femme d’Affaires) e nel Bold Future Award, precedentemente Prix Clémentine. A novembre, il Veuve Clicquot Bold Woman Award è stato assegnato a Chrystèle Gimaret, fondatrice e amministratrice delegata di Artupox International, mentre il Bold Future Award è andato a Julie Chapon, cofondatrice di Yuka. La Maison ha anche presentato per la prima volta il Bold Champion Award, un premio onorario istituito per gli uomini che sostengono leader femminili aumentando la visibilità delle loro iniziative. Il premio è stato assegnato a Frédéric Mion, Presidente di Sciences Po.