Stella McCartney rivoluziona il mondo della moda progettando il primo abito in BioSequins, un materiale sostenibile

Moda e Pelletteria

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La Maison Stella McCartney ha rilevato un abito esclusivo e sperimentale sulla copertina della rivista Vogue 2023. Questa tuta, indossata dalla modella ambientalista nonché amica della Maison Cara Delevingne, è stata realizzata con BioSequins, un materiale biodegradabile non tossico prodotto con cellulosa vegetale senza metalli, minerali o pigmenti coloranti sintetici.

“Chi ha detto che la moda sostenibile non può essere sexy? Cara è uno schianto con questo abito esclusivo e prezioso; sono molto riconoscente a Vogue per averci dato la possibilità di condividerlo con gli altri… Un’occasione che rivela il potenziale di un futuro più responsabile della moda”. — Stella McCartney

Pioniera di un lusso responsabile e sostenibile, la Maison britannica si impegna a creare un impatto positivo sull’ambiente grazie a una visione audace e d’avanguardia. La sua ambizione? Utilizzare esclusivamente materiali riciclati, riciclabili e provenienti da fonti sostenibili. L’industria della moda contribuisce significativamente al problema mondiale della plastica: le donne britanniche acquistano 33 milioni di capi paillettati nei periodi festivi, di cui 1,7 milioni finiscono in discarica dopo soli cinque utilizzi; inoltre, gli indumenti sintetici corrispondono al 35% delle microplastiche rilasciate negli oceani del pianeta. Stella McCartney si sta avvicinando sempre di più al suo obiettivo grazie alla collaborazione con Radiant Matter, una start-up che ha sviluppato una nuova generazione di colori e materiali a favore dell’economia circolare. Nel 2010, la Maison testimonia già il suo impegno scegliendo di non utilizzare più PVC (paillettes comprese) nelle sue collezioni.

“Abbiamo apprezzato l’approccio estetico e sostenibile del brand: una visione che non scende mai a compromessi e che si riflette in ogni decisione, come la scelta del filato e del tessuto. Siamo riusciti a creare un abito straordinario, realizzato interamente con materiali vegetali”. — Elissa Brunato, fondatrice di Radiant Matter