VivaTech 2022: LVMH mostra il suo Apartment… e con esso tutta la vitalità dell’ecosistema di innovazione del Gruppo

LVMH

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Il primo giorno di VivaTech 2022 i numerosi visitatori hanno potuto scoprire l’LVMH Apartment: uno stand coperto, color blu scuro, ispirato all’architettura in stile Haussmann tipica di Parigi e caratterizzato da linee eleganti, vasche colorate e alte aperture che rievocano delle finestre.

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L’ingresso detta già il tono dell’esperienza, con una casella postale fissata allo stipite della porta che invita i visitatori a scansionare il codice QR per accedere all’LVMH Apartment virtuale, una versione web3 dello stand fisico allestito al centro espositivo parigino di Porte de Versailles. Questo universo virtuale e immersivo permette ai visitatori di approfondire l’esplorazione delle innovazioni messe in mostra dalle Maison del Gruppo LVMH e dal suo variegato ecosistema di start up, ma anche di scoprire le più recenti posizioni disponibili, nel digitale e nell’informatica, in tutto il Gruppo.

Un passo nel futuro

Entrare nell’LVMH Apartment significa fare un passo nel futuro plasmato dalle nostre Maison.

L’esposizione mostra le innovazioni di 16 Maison incluso l’Octo Finissimo Ultra di Bulgari, l’orologio meccanico più sottile al mondo, con un codice QR inciso sul bariletto. Scansionando il codice è possibile avere accesso a un’opera d’arte NFT, con un’autenticità garantita grazie la tecnologia blockchain, nonché a esclusivi contenuti multimediali. E non finisce qui: questo oggetto innovativo si presenta sospeso nell’aria, grazie alla tecnologia sviluppata dalla start up Levita, finalista dell’LVMH Innovation Award nel 2021.

Poco distante, Make Up For Ever presenta Morpho Beauty, un programma che combina la forza dell’IA con l’inestimabile tecnica dei make-up artist della Maison. Morpho Beauty analizza le diverse caratteristiche del volto, ad esempio forme, linee, colori e consistenze dell’incarnato, per raccomandare i prodotti e le tecniche che potrebbero valorizzarne al meglio la bellezza.

Tecnologia… a fin di bene!

Che cosa hanno in comune tutte le innovazioni presentate nell’LVMH Apartment? Traggono tutte ispirazione dallo stesso spirito di sostenibilità: lo stesso impegno per la riduzione al minimo dell’impatto ambientale, per la protezione della natura e dell’ambiente. Per le Maison Vini e Alcolici del Gruppo, che tutti i giorni lavorano con la terra, questo impegno è particolarmente importante A rappresentanza di questo settore, nell’LVMH Apartment troviamo Château Galoupet e Ruinart. Entrambe le Maison presentano innovazioni atte a ridurre l’impronta di carbonio delle confezioni: da un lato, Château Galoupet propone il suo rosé Galoupet Nomade 2021 in bottiglia piatta realizzata in plastica riciclata, quasi dieci volte più leggera di una classica bottiglia di rosé in vetro; dall’altro, Ruinart presenta la sua chalk wrap: una confezione “seconda pelle” nuova ed estremamente scultorea, di quasi undici volte più leggera del modello precedente, pensata per lo champagne Dom Ruinart 2010.

A pochi passi, una parete vegetale con un’ape, simbolo di Guerlain. Per la prima volta in assoluto, la Maison offre delle “Cryptobees”. Questo progetto innovativo fonde web3 e sostenibilità vendendo NFT per sostenere economicamente il rimboschimento di parcelle di terra nella riserva naturale della Vallée de la Millière. L’hosting delle Cryptobees è offerto dalla blockchain Tezos, famosa per essere una delle più sostenibili. Chi acquista una Cryptobee durante VivaTech riceverà un’edizione speciale (una “CryptoQueenBee”) disegnata dall’artista Roger Kilimanjaro.

Donne e tecnologia

Sul palco dell’LVMH Apartment, spazio alle donne e alla tecnologia con “Women’s leadership in tech, the last frontier: inspiration!”: Alexandra, Anca e Lisa hanno raccontato le loro esperienze nel Gruppo e nelle Maison. E le esperienze erano decisamente molte! Due di loro hanno addirittura iniziato la loro carriera da LVMH da giovani stagiste, assumendo posizioni sempre più importanti fino a diventare quello che sono oggi: leader esperte e rispettate. Il segreto del loro successo? Felici incontri, manager motivanti che le hanno messe alla prova, tanto, tanto lavoro, la voglia di migliorarsi sempre e, ovviamente, una grande dedizione per la loro professione e la loro squadra. Sono donne che fanno parte del 28% di donne all’interno del Gruppo che lavora nell’IT o del 71% impiegato del digitale. Sono motivate dalle sfide e sono guidate da un forte spirito imprenditoriale, iscritto nel DNA di LVMH. Trovare idee sempre nuove, testarle e poi adottarle su larga scala… il tutto con l’obiettivo finale di migliorare l’esperienza cliente!

Livi, l’avatar dell’innovazione di LVMH, apre le Tech Talks

Attraverso VivaTech, i visitatori sono stati invitati nella lounge room dell’LVMH Apartment virtuale collegandosi alle Tech Talks, sessioni di 20 minuti in cui discutere tematiche chiave per il futuro del settore del lusso.

Oggi, Livi ha moderato due di queste Tech Talks con esperti del Gruppo su:

  • Blockchain, NFT e Metaverso, e come queste tecnologie possano portare a un’esperienza più immersiva e responsabile sotto il profilo ambientale nel settore del lusso, con esperti di Bulgari, Givenchy e Louis Vuitton.
  • Data Transformation e Beauty Tech, durante la quale esperti di Make Up For Ever e Sephora hanno dimostrato in che modo l’IA può essere usata per creare un’esperienza di shopping personalizzata aiutando i clienti a scoprire i nuovi prodotti.

Domani la lounge room di Livi ospiterà altri Tech Talks. Rimani aggiornato!

Start me up!

Una volta attraversato il salone si entra in un’altra stanza: uno spazio dedicato all’ecosistema delle start up di LVMH. Questo è il luogo in cui le 21 start up selezionate tramite l’LVMH Innovation Award del 2022 hanno esibito le loro soluzioni alle sfide che incombono nel nostro settore. Tra di esse c’è Genesis, una start up francese fondata nel 2018 che valuta lo stato di salute dei terreni agricoli tramite un sistema di classificazione scientifico basato su diverse dimensioni: biodiversità, carbonio e inquinamento. Monitorare questi indicatori rende possibile la valutazione dell’impatto delle pratiche agricole e lo sviluppo di piani d’azione per migliorare lo stato di salute del terreno.

Poco oltre, sulla sinistra, troviamo Lumen, una start up britannica che propone una soluzione innovativa combinando un sistema di eye tracking con algoritmi che aiutano i brand a misurare l’attenzione ricevuta dalle loro pubblicità digitali. Lumen permette agli inserzionisti di comprendere se le pubblicità vengono effettivamente visualizzate, su quale supporto, per quanto tempo e, la cosa più importante, in che modo ottimizzare le loro campagne. Qualche passo più in là, un’altra start up londinese, Toshi, spiega come riesce a “portare il negozio al consumatore”. La sua soluzione prevede la consegna a domicilio dei prodotti in intervalli di 30 minuti grazie a rappresentanti del servizio clienti Toshi appositamente formati, la possibilità di provare i prodotti a casa prima di comprarli e un servizio di reso istantaneo.

Per ora, ci fermiamo qui. Non possiamo svelare tutto il primo giorno! Domani ci aspettano altre emozioni, iniziando con la cerimonia di consegna dell’LVMH Innovation Award, in cui sarà annunciato il vincitore della sesta edizione, in presenza di Bernard Arnault…. e Livi! Il racconto continua domani.

Da questa parte, per il secondo giorno di VivaTech!

LVMH apre il secondo giorno di VivaTech con l’attesissima cerimonia dell’LVMH Innovation Award, a cui era presente Bernard Arnault. Hanno seguito moltissimi e interessantissimi scambi e appuntamenti esclusivi; tra di essi, Toni Belloni, Direttore generale del Gruppo LVMH, si è espresso durante una tavola rotonda sulla trasformazione digitale sul palco principale di VivaTech, in cui ha sottolineato quanto essa sia cruciale per la crescita delle nostre Maison e, ancora più importante, per l’esperienza cliente, sostenendo le start up in rapida crescita che offrono soluzioni innovative.

Start me up again!

Oggi abbiamo avuto l’occasione di incontrare Blockbar, una start up fondata nel 2021 dai cugini Dov e Samuel Falic. Blockbar propone un marketplace di NFT rivoluzionario per bottiglie premium e super premium di vini e alcolici. Ogni NFT è un modello 3D della bottiglia fisica. Il proprietario dell’NFT è anche proprietario della bottiglia e può farsela spedire in qualsiasi momento “bruciando” l’NFT. Un modo elegante ed efficace per garantire l’autenticità!

Una priorità del settore è che i collaboratori riconoscano le difficoltà incontrate dalle persone con disabilità. Per meglio comprendere queste sfide, Séverine Hassler e Camille Maldjian hanno creato Gamino, nel 2020. Questa start up francese ha sviluppato brevi video digitali di formazione (dai cinque ai dieci minuti) che sfruttano la modalità del gioco per permettere ai partecipanti di mettersi nei panni di una persona con disabilità. Ad esempio, per comprendere quanto sia difficile la lettura per le persone dislessiche, Gamino propone testi da leggere in cui le lettere si spostano di continuo. La formazione di Gamino mirata alla sensibilizzazione ha meritato il premio Employee Experience & CSR all’LVMH Innovation Award del 2022.

The Showcase, start up svizzera, presenta una soluzione decisamente innovativa. Questa strana scatola luminosa con uno schermo sulla parte superiore è in realtà un mini studio portatile pensato specificamente per permettere ai consulenti di vendita di svolgere delle presentazioni a distanza di orologi e gioielli di lusso. Grazie all’elevata qualità delle immagini e all’illuminazione regolabile, tutti i dettagli e le peculiarità dei prodotti vengono messi in risalto (ad esempio, lo scintillio dei diamanti), così che il consulente di vendita riesca a interagire con il cliente come se fossero in una videoconferenza. Nella sua soluzione, The Showcase integra anche funzionalità di shopping dal vivo, in collaborazione con Bambuser, la start up che ha vinto l’LVMH Innovation Award dell’anno scorso.

>> NOTIZIA DELL’ULTIM’ORA: LVMH annuncia i vincitori dell’Innovation Award 2022 al Viva Technology: TOSHI si aggiudica il primo premio

Il vincitore è…

La cerimonia dell’LVMH Innovation Award di quest’anno si è svolta sul palco principale di VivaTech, di fronte a un folto pubblico; era presente Bernard Arnault, accompagnato da Maurice Lévy, Presidente del Consiglio di Vigilanza di Publicis e cofondatore di VivaTech.

Sono 21 le start up selezionate per la finale dell’LVMH Innovation Award (di cui il 48% ha a capo delle donne), e sono state invitate a VivaTech per esporre le soluzioni innovative proposte per le sfide future del settore del lusso in sei ambiti chiave: Sustainability, 3D/Virtual Product Experience & Metaverse, Employee Experience & CSR, Media & Brand Awareness, Omnichannel & Retail e Operations & Manufacturing Excellence. Nella cerimonia, co-condotta dalla nuova “Face of Innovation” di LVMH, Livi, dal suo LVMH Apartment virtuale, sono stati consegnati sei premi a una start up per ciascuna di queste sei categorie. Un premio Menzione Speciale è stato inoltre assegnato a una settima start up per l’innovazione nell’ambito di Data & Artificial Intelligence. Il Gran Premio di questa sesta edizione dell’LVMH Innovation Award è stato assegnato a TOSHI.

Negli ultimi sei anni, l’LVMH Innovation Award ha attirato centinaia di candidati da tutto il mondo. Quest’anno, dopo aver valutato 950 soluzioni innovative da 75 paesi, LVMH ha presentato una selezione di 21 start up le cui soluzioni concernono le sfide che le Maison devono affrontare, invitandole a entrare nel programma di accelerazione del Gruppo, La Maison des Startups, presso l’incubatore Station F a Parigi.

Toshi, la start up vincitrice dell’LVMH Innovation Award 2022, riceverà per sei mesi un’assistenza personalizzata a La Maison des Startups. Fondata a Londra nel 2017 da Sojin Lee, Toshi ha ridefinito gli standard per la spedizione dei prodotti di lusso: i clienti dell’e-commerce scelgono un intervallo di 30 minuti per la consegna a casa effettuata da un collaboratore Toshi appositamente formato, permettendo di provare prima di acquistare ed effettuare seduta stante il reso del prodotto, se necessario. Berluti, Christian Dior Couture e RIMOWA sono già clienti della start up.

Domai inizia il terzo giorno di VivaTech… E abbiamo ancora molte sorprese in serbo!

Terzo giorno di VivaTech! 

I nostri leader raccontano la loro visione

Il terzo giorno di VivaTech, sul palco 3 è stato accolto il Presidente e CEO di Hennessy, Laurent Boillot, che ha parlato dell’impatto delle nuove tecnologie sul futuro della storica Maison di cognac.

Evocando la storia secolare di Hennessy, la sua portata mondiale e le profonde radici nei terroir francesi, Laurent Boillot sottolinea che l’innovazione è essenziale perché permette a Hennessy di superare le difficoltà affrontate, per esempio raccogliendo informazioni su ambiti fondamentali, avvalendosi dell’IA per aumentare le conoscenze relative al suole, amplificando la presenza del brand nel Metaverso per instaurare e alimentare relazioni dinamiche con le diverse comunità della Maison.

Ha fatto notare che questo legame con le comunità, a prescindere dalla posizione fisica, e questa abilità di sviluppare scambi significativi con esse si trova al cuore della visione di Hennessy. La Maison è inoltre in procinto di sviluppare attivamente il Web3 per arricchire e reinventare l’esperienza cliente con contributi quali i certificati digitali per una maggiore personalizzazione, i criptopagamenti, i modelli di prodotti per il Metaverso e molto di più.

Tutte le attività di Hennessy sono legate direttamente alla terra, al suolo su cui cresce la vite, al frutto della vite che ritroviamo nella composizione dei suoi cognac unici, spiega Laurent Boillot. Hennessy ha quindi aumentato la sensibilizzazione sulle sfide ambientali. Per superarle, le nuove tecnologie offrono indubbi vantaggi.

Sul palco 2 di VivaTech, a metà pomeriggio, Nelly Mensah, Responsabile Crypto & Metaverse del Gruppo LVMH, ha partecipato a una tavola rotonda sulle opportunità commerciali che offre il Metaverso.

Insieme a un gruppo di attori del Web3 (Marc Petit, Vice Presidente e Direttore Generale di Unreal Engine Ecosystem di Epic Games; Sébastien Borget, fondatore e COO di Sandbox; e Sébastien Badault, Vice Presidente Metaverse e Web3 di Ledger), Nelly Mensah ha sottolineano l’immenso potenziale del Web3, che si trova ancora agli albori. Ha fatto notare che LVMH sta esplorando diverse strade per le opzioni di pagamento, per il follow-up della clientela, per l’abbinamento dei prodotti (ossia l’accoppiamento di NFT e prodotti fisici) e il miglioramento dell’esperienza cliente nel Metaverso.

Nelly Mensah spiega che i mondi virtuali nel Metaverso non potranno mai sostituire l’eccezionale esperienza in boutique, a cui i clienti rimangono molto legati. D’altro canto, il Metaverse offre nuove opportunità a LVMH per ispirare i suoi clienti e creare nuovi punti di contatto lungo tutta l’esperienza cliente.

Héritage prima di tutto

Poco oltre, sulla destra, al centro del palco sotto alle arcate bianche si trova un amichevole invito a scoprire di più sulle creazioni e il savoir-faire di Fendi. Con il progetto “Hand in Hand”, Fendi offre ai visitatori l’opportunità di riprodurre il preciso e meticoloso movimento delle mani usato dai migliori artigiani italiani, grazie a un’esperienza digitale. È stato possibile immergere le mani in uno spazio arricchito da sensori 3D per cercare di decorare l’iconica borsa Baguette della Maison con coralli o pizzo. Non è facile riprodurre i gesti di un artigiano… Ma è senz’altro affascinante!

Continuando in questa direzione, si può scoprire come la Maison Dior è riuscita a trasformare il suo negozio del 30 di Avenue Montaigne nella prima boutique interamente connessa al contempo ottimizzando ciascun passaggio dell’esperienza cliente in boutique. Davanti a uno sfondo eccezionale, offerto dal recente restauro di questo indirizzo mitico, il team vendite di Dior si avvale oggi di strumenti digitali per accompagnare i clienti nel loro viaggio. Le migliorie includono la personalizzazione 3D per scoprire il prodotto che risponda perfettamente ai criteri dei clienti, la semplificazione della preparazione degli ordini e del procedimento di ritiro e una soluzione mobile per i pagamenti digitali e le formalità per il duty-free.

Un’innovazione sensoriale diversa dalle altre

Nella Open Kitchen dell’LVMH Apartment si trova “Senses of Hennessy”, un’esperienza immersiva pensata per i punti vendita di travel retail, permettendo ai viaggiatori di scoprire il cognac Hennessy in pochi minuti, senza la degustazione.

Fondendo immagini, suoni e fragranze, “Senses of Hennessy” crea un ritratto multisensoriale dei cognac della Maison. Basta sedersi di fronte alla console, indossare le cuffie e seguire le indicazioni sul touchscreen. Rispondendo alle scelte dell’utente, la macchina invita ad annusare le diverse fragranze create da un maestro profumiere ricordando i cognac Hennessy. Grazie alla tecnologia sviluppata da AirParfum, i profumi non si mischiano, evitando così il sovraccarico olfattivo! Per accompagnare queste impressioni olfattive e creare un vero e proprio viaggio multisensoriale, Hennessy si avvale anche di OpenWine, una tecnologia sviluppata a partire dal programma imprenditoriale DARE del Gruppo LVMH, con una serie di brevi filmati che combinano immagini evocative e familiari con suoni calmanti.

HR stories

Ogni giorno dall’inizio di VivaTech, i membri dei nostri team IT & Digital hanno occupato il palco dello stand LVMH per condividere le HR Stories. Oggi, Maria, Jessica e Fabrice, rispettivamente di Louis Vuitton, LVMH e Christian Dior, hanno discusso sul tema: “How hybrid data teams redefine the retail world”. Ecco qualche stralcio. Lo scambio è iniziato col botto, con l’affermazione: “Data is the same as philosophy!” I dati sfidano a trovare risposte e soluzioni. Giusto. Ma una sfida per i team che lavorano con i dati è la comunicazione efficiente con persone che provengono da contesti del tutto diversi. Eppure, tutti condividono lo stesso mantra: “The force is in the numbers”, credendo fermamente che i dati siano uno strumento eccezionale per ottimizzare l’esperienza del cliente. In fin dei conti, tutti condividono lo stesso obiettivo: far leva sui dati per mettersi al servizio dei nostri clienti e delle nostre Maison.