Jean Melkonian

Jean Melkonian, Responsabile dell’Atelier Prêt-à-porter presso
Christian Dior Couture

Il mio Mestiere d’Eccellenza

Sono Responsabile dell’Atelier per il prêt-à-porter di Christian Dior Couture, quindi mi occupo di supervisionare la produzione delle collezioni nell’atelier. Il mio lavoro inizia quando ricevo i bozzetti dallo studio con le indicazioni di Maria Grazia Chiuri, il nostro Direttore Artistico, per la sfilata. Poi mi metto in contatto con i miei team, iniziando a dare i progetti a ciascun designer. Controllo il loro lavoro e se necessario lo aggiusto in modo che corrisponda perfettamente ai desideri di Maria Grazia. Procediamo in questo modo fino a ottenere un capo finito con i tessuti reali, perfettamente confezionato e pronto per la sfilata. 

Il mio percorso

Sono cresciuto in questo ambiente perché mia madre aveva un laboratorio di prêt-à-porter. Ho imparato molto da lei. Mi ha trasmesso il suo know-how. Ho frequentato per tre anni una scuola per imparare le specificità della pelle, poi quelle della pelliccia. In realtà, ho quindi iniziato la mia carriera in questo settore prima di entrare a far parte della Maison Yves Saint-Laurent per occuparmi di prêt-à-porter e haute couture. Dopo molti anni in Saint-Laurent, sono lavorato per la Maison Azzedine Alaïa prima di entrare in Christian Dior nel 2007, come Responsabile d’Atelier prêt-à-porter, il mio posto attuale. 

Cosa mi appassiona del mio mestiere

La sfida che ogni collezione rappresenta e la necessità di riuscire a fare le cose in tempo. Sono soprattutto io che mi impongo le sfide: è questo che rende il mio lavoro così speciale, il voler raggiungere sempre la migliore qualità possibile. La passione per il cucito è ciò che mi permette di progredire sempre, di superare me stesso per raggiungere l’eccellenza. 

Il mio consiglio per un giovane alle prime armi

Bisogna essere appassionati, non contare le ore e impegnarsi a pieno, perché è un mestiere che si impara sul campo. L’unico modo per progredire e padroneggiare i vari know-how è lavorare. Anche la perseveranza è essenziale per non arrendersi mai. Aggiungerei inoltre, nello stesso spirito, la curiosità e la sete di imparare osservando ciò che viene fatto al di fuori dell’atelier, sulle riviste, nei negozi, ecc. È un vero piacere per me trasmettere le mie conoscenze a un giovane che ha queste qualità, perché si crea un vero scambio tra noi. 

Su di me: un aneddoto

Un momento mi ha reso particolarmente orgoglioso: quando sono entrato in Dior, John Galliano aveva immaginato una collezione ispirata all’origami, con pezzi di rara complessità. Tutto era ancora più difficile perché non avevo potuto vedere come avesse realizzato questi capi di alta moda. Ho quindi condotto le mie ricerche, ho guardato più volte i video della sfilata, ho cercato di capire a fondo la collezione e realizzare i capi di prêt-à-porter. È stato un grande risultato per me, dato che ero appena arrivato nella Maison.