Georges Ngo

Deputy Head of Wine Operations
Krug

Il mio Mestiere d’Eccellenza

Sono il Deputy Head of Wine Operations della Maison Krug, e per questo sono in carica del processo di elaborazione dei nostri Champagne, supervisionando tutti gli step, dalla preparazione della vendemmia fino all’imbottigliamento. Questo processo comincia a luglio con l’abreuvage, attività volta ad assicurare l’impermeabilità delle nostre botti di rovere. In seguito si passa alla vinificazione, operazione che avviene sempre all’interno delle botti e che a settembre, grazie alla fermentazione alcolica, trasformerà il succo d’uva in vino. Dopo un periodo di riposo chiamato “chiarificazione”, tra dicembre e febbraio si passa all’attività del travaso, con lo scopo di separare il vino dalla feccia, rendendolo trasparente.

In concomitanza con quest’ultima operazione gli enologi della Maison assaggiano il vino e, entro fine marzo, prendono decisioni inerenti all’assemblaggio, che avverrà in laboratorio. Questa attività inizia ad aprile e dà vita ai vini che comporranno le Cuvée della Maison: Krug Rosé, Krug Millésimé o Krug Grande Cuvée, creazioni uniche e diverse ogni anno, fin dalla nascita della Maison. Il processo si conclude, prima dell’imbottigliamento, con un leggero filtraggio dei vini, denominato “tirage en Champagne”.

Il mio percorso

Ho conseguito una laurea in economia e il mio desiderio era quello di entrare in polizia, non sapevo assolutamente che la vita mi avrebbe portato a questo mestiere! Per un caso fortunato nel 1995 ho avuto l’opportunità di ricevere un contratto a tempo determinato di due mesi da Krug come operatore di cantina, e da quel momento questo mondo mi ha così tanto appassionato che non ho più lasciato la Maison. Al mio arrivo non avevo alcuna competenza inerente allo Champagne, ma sono stati i dipendenti più anziani della Maison ad insegnarmi tutto, prima sulle cantine e poi sul vino, fino alla vinificazione.

Le qualità fondamentali per fare questo mestiere

Bisogna essere rigorosi e attenti anche ai più piccoli dettagli, perché il vino è prodotto molto delicato. Se non si presta attenzione si può rovinare in un attimo!

Cosa mi appassiona del mio mestiere

Quello che mi affascina maggiormente è il fatto che il mondo dell’enologia sia in continua evoluzione: l’essenza del mestiere è la stessa, ma sono le tecniche applicate ad esso che cambiano. Ogni annata non assomiglia alle precedenti, e questo mi porta ad imparare ogni giorno qualcosa di nuovo!

La trasmissione del mio mestiere ai giovani

La trasmissione del mio mestiere alle nuove generazioni è un qualcosa che mi piace molto e lo ritengo fondamentale. Cerco di trasmettere loro i nostri savoir-faire storici che normalmente a scuola non vengono insegnati, ma che sono essenziali se combinati con le tecniche più all’avanguardia. In questo modo non trasmetto solo il mio savoir-faire, ma anche il patrimonio della Maison.