Château Galoupet



Château Galoupet
Immagina... 69 ettari di vigneti e 77 ettari di aree boschive protette che si affacciano sulle isole d’Oro della Costa Azzurra. Un Cru Classé de Provence in transizione verso una gestione biologica dal 2020... Château Galoupet: un santuario per la biodiversità, un modello per la viticoltura biologica, un faro per la sostenibilità.
Data di creazione: 1792
CEO: Jessica Julmy
Sede legale: Saint Nicolas, 83250 La Londe-les-Maures
Sito web: www.chateaugaloupet.com/en-gb/home
Identità
Nel 2019, Château Galoupet è stato rifondato da Jessica Julmy con lo scopo di dare vita, tramite il vino, a un’elevata espressione del terroir, ma anche della flora e della fauna che popolano la tenuta: un santuario per la biodiversità, un modello per la viticoltura biologica, un faro per la sostenibilità per Moët Hennessy.
Per Château Galoupet, preservare la biodiversità della tenuta è parte integrante della creazione e dell’evoluzione dell’eccezionale portafoglio di vini di terroir: la tenuta sta lavorando in collaborazione con gli esperti e le associazioni locali per approfondire la sua conoscenza in materia e comprendere l’impatto della biodiversità sui vigneti e i vini; ospita inoltre una delle uniche 12 stazioni di fertilizzazione di api regine al mondo.
A maggio 2022, Château Galoupet presenterà i suoi due vini di terroir a produzione biologica: Château Galoupet Cru Classé Rosé 2021 e Galoupet Nomade 2021.

Icona

Approfondimento

“Noi di Château Galoupet vogliamo rendere omaggio alla Provenza. Stiamo gradualmente reintegrando le dinamiche di un ecosistema raro e delicato in un percorso che sarà sublimato anno dopo anno da veri vini di terroir.”
Un ecosistema unico
La natura all’interno dell’ecosistema tra le vigne e le aree boschive protette di Château Galoupet svolge un ruolo fondamentale nel vigneto.
La ricchezza della flora e della fauna circostanti funge da cuscinetto per proteggere le viti assorbendo gli effetti dell’ambiente mutevole, come il forte vento e il calore. Ad esempio, gli insetti tengono lontani i parassiti, il che non rende necessario l’intervento umano e l’utilizzo di prodotti chimici.
Le pratiche sostenibili portate avanti dal team di Château Galoupet, tra cui la pratica dell’agroforestazione e l’utilizzo di colture di copertura, aiutano la rigenerazione della natura.

Dalla terra al vetro, parola d’ordine: sostenibilità
Château Galoupet incoraggia i comportamenti sostenibili e mette in questione lo status quo con un packaging innovativo: Château Galoupet Cru Classé Rosé è presentato in una bottiglia in vetro ambrato di 499 grammi, realizzata con il 70% di vetro riciclato.
Galoupet Nomade è la prima bottiglia piatta del gruppo di lusso realizzata in PET, in particolare nella plastica riciclata “Prevented Ocean Plastic” raccolta nelle zone costiere a rischio di inquinamento plastico.
Dati chiave
- 1955 Château Galoupet figura come Cru Classé de Provence, uno dei 18 della regione
- 77 ettari di zone boschive protette ricoprono una superficie maggiore del vigneto
- 12 diverse specie di pipistrelli, incluse alcune delle più rare d’Europa
Invitiamo a bere con moderazione.