LVMH e Stanford HAI si uniscono per costruire un’IA incentrata sull’elemento Umano

LVMH

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LVMH ha annunciato una collaborazione con lo Human-Centered Artificial Intelligence Institute dell’Università di Stanford (Stanford HAI) per esplorare le applicazioni della tecnologia IA nelle sue attività.

Nell’ambito del suo impegno a utilizzare tecnologie all’avanguardia per migliorare l’esperienza del cliente e ottimizzare le operazioni, LVMH si avvale da diversi anni dell’intelligenza artificiale in tutta la sua catena di valore. Le recenti scoperte nell’ambito dell’IA generativa stanno aprendo nuove opportunità di innovazione e maggiore efficienza, ma anche sfide e rischi. Lo scopo è quello di apprendere e sperimentare al fine di aiutare le Maison e il Gruppo ad accelerare su questo tema. 

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 “L’intelligenza artificiale è una tecnologia potente. Riconosciamo il valore che può apportare nel sostenere e completare il talento umano, l’emozione e la creatività che sono al centro delle nostre Maison”, ha dichiarato Antonio Belloni, CEO del Gruppo LVMH. “Siamo orgogliosi di lavorare con Stanford HAI in questo percorso per imparare a sfruttare il potenziale dell’IA ”.  

 LVMH collaborerà con Stanford HAI su progetti di ricerca incentrati su ambiti come IA responsabile, il concetto di “Umano”, l’interazione uomo-computer e i modelli fondamentali per sviluppare nuove applicazioni tecnologiche di intelligenza artificiale per l’esperienza cliente, il concetto di prodotto, il contenuto marketing e comunicazione, la realizzazione del prodotto, le gestione delle catene di approvvigionamento e molto altro ancora.  

 “La missione di Stanford HAI si focalizza su come progettare e costruire correttamente un’intelligenza artificiale incentrata sull’essere umano per avere un impatto positivo”, ha dichiarato James Landay, Vice-direttore e Direttore della Ricerca per Stanford HAI. “È fondamentale collaborare con leader del settore industriale come LVMH, che sono immersi nell’esperienza del design, per garantire che la tecnologia venga sviluppata mantenendo l’elemento umano al centro”.  

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