Benoît Verhulle

Head of High Jewelry Workshop
Chaumet

Il mio Mestiere d’Eccellenza

Dopo aver lavorato diversi anni come gioielliere, dal 2017 ricopro la carica di Head of High Jewelry Workshop presso Chaumet. Affianco un team di gioiellieri per realizzare le fantastiche creazioni della Maison. Ricevo i disegni dall’Ufficio Creativo ed elaboro un preventivo sulla stima delle ore di lavoro e delle quantità di materiali necessari. In un secondo momento scelgo il gioielliere che realizzerà la creazione. Questa è una scelta cruciale perché ogni artigiano possiede una sua sensibilità e un savoir-faire specifico. Il mio ruolo da Manager consiste nel porre al centro la persona e le sue capacità per aiutare lo sviluppo di tutto il team, affinché tutti possano crescere. Per questo motivo cerco di affidare le creazioni più belle di ogni collezione ad artigiani diversi.

Cosa mi appassiona del mio mestiere

Come prima cosa mi appassionano molto tutte le nuove creazioni che non sono ancora state realizzate, anche se ciò che mi dà maggiore soddisfazione è vedere tutta la mia squadra soddisfatta del loro lavoro. Il mio obiettivo è quello di oltrepassare i limiti del settore della gioielleria e della Maison, incoraggiando tutto il team a migliorarsi. L’atmosfera che si crea è veramente molto stimolante, perché ogni artigiano cerca sempre di superare i suoi limiti e i limiti dei colleghi.

Come trasmetto il mio mestiere ai giovani

Non c’è cosa peggiore della perdita di un savoir-faire quando la persona che lo detiene non lo trasmette. Presso Chaumet ci impegniamo a tramandare le conoscenze e proteggere un ricchissimo patrimonio di tecniche di gioielleria. Ogni volta che un giovane si avvicina a questo mestiere la Maison gli trasferisce le conoscenze inerenti alla metodologia tradizionale di creazione di un gioiello, perché avrà sempre modo in un futuro di approcciarsi alle nuove tecnologie. In atelier sono sempre presenti due giovani reclute alle quali insegno ciò che so appena ne ho l’opportunità. In un secondo momento tutti gli artigiani, indipendentemente dalla loro età, imparano nuove metodologie confrontandosi tra loro. È uno scambio a doppio senso e la condivisione è l’aspetto più bello di questa professione: i più giovani imparano dagli anziani e i più anziani dai giovani.

Su di me: un aneddoto

Qualche tempo fa uno dei gioiellieri del mio team ha realizzato il prodotto iconico di Chaumet, un diadema. Pur avendo 59 anni e una grande esperienza all’interno della Maison, sembrava un ragazzo alle prime armi: si è dimostrato molto entusiasta di lavorare su questo prodotto ed era emozionato nel mostrarmi il risultato finale. È stata la fiducia che gli ho dato ad incoraggiarlo nel dare il meglio di sé: per me è stata la migliore ricompensa che potessi mai ricevere!