In occasione del summit ChangeNOW, LVMH annuncia una partnership per la biodiversità con la Vallée de la Millière e la volontà di formare tutti i suoi dipendenti sulle tematiche ambientali entro il 2026.

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LVMH partecipa ancora una volta attivamente al summit internazionale ChangeNOW dedicato alla ricerca di soluzioni per la salvaguardia del pianeta, dal 25 al 27 maggio presso il Grand Palais Ephémère di Parigi. L’evento offrirà al Gruppo l’occasione di presentare una nuova partnership dedicata alla biodiversità con l’associazione Vallée de la Millière, fondata dal fotografo, regista e ambientalista di fama mondiale Yann Arthus-Bertrand. Nel corso di vari seminari, LVMH farà luce su alcuni dei suoi impegni in materia di politica ambientale, tra cui nuove iniziative nell’ambito della formazione dei dipendenti. Il Gruppo sarà rappresentato anche dalla sua divisione vini e liquori, Moët Hennessy, vero e proprio pioniere in materia ambientale, le cui Maison presenteranno il programma Living Soils, il cui obiettivo è la salvaguardia del suolo.

Durante il summit ChangeNOW, Hélène Valade, Direttrice Sviluppo Ambientale LVMH e Pierre Louette, CEO del Gruppo Les Echos Le Parisien, interverranno in una sessione dedicata alla trasformazione aziendale (« Corporate Transformation ») venerdì 26 maggio dalle 12:00 alle 13:15. Insieme discuteranno di come le aziende possano promuovere il cambiamento dall’interno, incoraggiando lo sviluppo di iniziative a favore dello sviluppo sostenibile.

Questo confronto offrirà al Gruppo LVMH l’occasione per svelare una nuova partnership con l’associazione Vallée de la Millière, un’oasi di biodiversità creata nel 2020 da Yann Arthus-Bertrand, Presidente della Fondazione Good Planet, di cui la Maison Guerlain è già mecenate. Situato a un’ora da Parigi, ai margini della foresta di Rambouillet, questo sito di 30 ettari comprende una riserva, un giardino didattico chiamato “Jardin des Partages” (Giardino della condivisione) costruito secondo i principi dell’agroforestazione e della permacultura, e diversi edifici progettati per accogliere il pubblico.

L’apertura di questo luogo è prevista  per il 2024. Nell’ambito di questa collaborazione, i dipendenti e gli stakeholder del Gruppo LVMH potranno usufruire di questo spazio godendo della natura durante tutto l’anno partecipando a formazioni e iniziative di sensibilizzazione. L’obiettivo è quello di formare tutti i dipendenti del Gruppo ai temi ambientali entro il 2026, in modo che ognuno di loro diventi parte attiva del cambiamento. Nel resto del tempo, La Millière sarà aperta al pubblico, in particolare alle scolaresche e ai ricercatori.

Attraverso questa partnership, LVMH intende educare il maggior numero possibile di persone alle sfide della biodiversità. Il Gruppo si è impegnato per cinque anni [con un budget di 5 milioni di euro] a sostenere iniziative volte a ripristinare la bellezza naturale del sito, a esplorare l’agricoltura rigenerativa e a educare il maggior numero possibile di persone sulla tutela della biodiversità e delle sfide ecologiche.

“Siamo lieti di sostenere l’associazione Vallée de la Millière. Questa riserva è un incredibile laboratorio in cui mettere in atto tecniche dell’agricoltura rigenerativa e pratiche ecocompatibili, per svilupparle e consentire la nascita di un lusso sostenibile. Noi di LVMH siamo convinti di poter cambiare le cose dall’interno – un’idea che condividiamo con Yann Arthus-Bertrand – facendo dei dipendenti gli attori della nostra politica ambientale. Per questo la nostra priorità è quella di integrare le tematiche ambientali in tutte le attività del Gruppo. La formazione è fondamentale per raggiungere questo obiettivo, in quanto consente il cambiamento e gli attribuisce un significato. Entro il 2026, tutti i nostri dipendenti riceveranno una formazione sulle principali tematiche ambientali, un obiettivo che entrerà a far parte del nostro piano d’azione LIFE 360”. Hélène Valade, Direttrice Sviluppo Ambientale del Gruppo LVMH

“L’Associazione Vallée de la Millière nasce per proteggere e preservare una tenuta di 30 ettari nel cuore del dipartimento delle Yvelines, una zona umida ed estremamente ricca di biodiversità. L’obiettivo è quello di poter re-imparare a conoscere gli esseri viventi che ci circondano. Senza un mecenate che si impegnasse sul lungo termine, non avremmo potuto realizzare questo incredibile progetto pilota di rinaturalizzazione, che potrebbe servire da esempio e incoraggiarne altri in tutta la Francia. Grazie a LVMH, a partire dal 2024, l’Associazione potrà accogliere gratuitamente le scuole per sensibilizzare i più giovani alla bellezza e alla salvaguardia della fauna selvatica, nonché scienziati e ONG per osservare, discutere e analizzare l’evoluzione del sito. Questo sostegno ci permetterà anche di acquistare le attrezzature necessarie e circondarci di un team solido per riuscire non solo a gestire questa riserva di biodiversità, ma anche a sensibilizzare ed educare il grande pubblico.”  Yann Arthus-Bertrand, fotografo, regista e ambientalista.

Alexandre Capelli, Vicedirettore Sviluppo Ambientale di LVMH, parlerà di uno dei punti principali della strategia ambientale del Gruppo: la circolarità creativa al servizio della creazione, in una sessione intitolata « Fostering Collaboration » (“Favorire la collaborazione”), in programma giovedì 25 maggio dalle 16:15 alle 17:30. Il vicedirettore interverrà insieme a Marie Falguera, cofondatrice di Nona Source, e Alice Audouin, presidente di Art of Change 21.

In occasione del summit ChangeNOW, il gruppo LVMH sarà rappresentato anche dalla divisione vini e liquori, Moët Hennessy, vero e proprio pioniere in materia ambientale. Durante l’evento, le Maison della divisione – Hennessy, Ruinart, Moët & Chandon et Veuve Clicquot – e i loro partner si concentreranno sulla salvaguardia del suolo. In continuità con il World Living Soils Forum, creato nel giugno 2022, le Maison di Moët Hennessy offriranno un ricco programma di eventi, tra cui la presentazione di soluzioni rispettose per l’ambiente e la biodiversità, workshop, ecc. L’evento sarà scandito da diverse collaborazioni artistiche, tra cui “Habitats”, un’installazione di NILS-UDO che testimonia l’impegno di Ruinart per la biodiversità e la mostra di Hennessy “Coltiviamo foreste, coltiviamo il futuro”, che invita i visitatori a riscoprire il ruolo prezioso delle foreste per il nostro pianeta.

Berta de Pablos-Barbier, CEO di Moët & Chandon, Laurent Boillot, CEO di Hennessy, Jean-Marc Gallot, CEO di Veuve Clicquot e Sandrine Sommer, Direttrice dello Sviluppo sostenibile di Moët Hennessy, interverranno nel corso di vari seminari.