LVMH lancia La Maison des Startups presso il campus Station F, seconda stagione dell’incubatore di giovani imprese

Il gruppo LVMH è lieto di presentare la seconda stagione del suo incubatore di giovani imprese La Maison des Startups presso il campus Station F. Alle 13 startup selezionate nella prima stagione, che proseguiranno le collaborazioni avviate con il Gruppo e le sue Maison, andranno ad aggiungersi 13 nuove e promettenti realtà, perlopiù selezionate attraverso l’Innovation Award di LVMH. La Maison des Startups ha lo scopo di accelerare la collaborazione tra le Maison di LVMH e le giovani imprese, al fine di sviluppare nuovi prodotti e servizi per l’industria del lusso. Inoltre, essa rappresenta un importante pilastro della politica del Gruppo di innovazione e sostegno all’originalità.

Questa seconda stagione de La Maison des Startups porterà a 26 il numero di giovani imprese impegnate al campus Station F. Tredici di queste sono state selezionate nella prima edizione del programma di accelerazione e potranno proseguire le collaborazioni poste in essere con le Maison del Gruppo (Moët Hennessy, Dior, Louis Vuitton, Sephora, ecc.). Gli altri tredici posti sono stati attribuiti a giovani imprese selezionate da LVMH grazie all’Innovation Award, un concorso annuale organizzato nell’ambito di Viva Technology che, dal 2016 a oggi, ha permesso al Gruppo di accogliere più di 100 startup nel Luxury Lab allestito in occasione dell’evento. A questa seconda stagione, parteciperanno anche diversi collaboratori di LVMH, autori di progetti premiati durante varie edizioni di DARE (Disrupt, Act, Risk to be an Entrepreneur), l’iniziativa promossa da LVMH per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria nell’ambito del Gruppo.

La Maison des Startups offre agli imprenditori il supporto personalizzato degli esperti del gruppo LVMH, in un ambiente di lavoro unico e favorevole all’innovazione. Attraverso questi workshop, gli imprenditori imparano a conoscere meglio le sfide che caratterizzano l’industria del lusso e, grazie a pitch session organizzate regolarmente, si confrontano con i rappresentanti delle Maison del Gruppo sull’avanzamento dei loro progetti. Il programma prevede anche sessioni di networking.

In questa seconda stagione, il programma di accelerazione intende affrontare problematiche importanti e attuali con cui deve confrontarsi il Gruppo, come la disponibilità nel tempo delle materie prime, la reinvenzione dell’esperienza omnicanale per il cliente attraverso l’intelligenza artificiale, il miglioramento dei sistemi di analisi dati e CRM, nonché l’uso della realtà virtuale e artificiale.

Grazie al programma de La Maison des Startups, molte di queste giovani imprese stanno lavorando a soluzioni concrete in collaborazione con le Maison del gruppo LVMH. Orbis, startup che rivoluziona la comunicazione d’impresa grazie agli ologrammi, ha aderito al programma durante la prima stagione e ha avviato il suo primo progetto internazionale con Zenith. Altre attività con le Maison del Gruppo hanno coinvolto Guerlain e Kenzo Parfums.

Un’altra storia di successo è quella di Kronos Care, startup che ha sfruttato il programma di incubazione La Maison des Startups per dare un nuovo impulso alla propria attività. L’azienda aiuta i rivenditori a offrire una migliore esperienza post-vendita online per fidelizzare i propri clienti ed è stata selezionata durante l’edizione 2018 dell’Innovation Award di LVMH. Kronos Care è stata recentemente acquisita da Narvar, uno degli operatori più importanti in materia di coinvolgimento dei clienti online, nonché uno dei partecipanti all’edizione 2016 dell’Innovation Award di LVMH.

La Maison des Startups, nota per il suo approccio multisettoriale, ha un ruolo fondamentale nel sostegno attivo alle giovani imprese. L’impegno di LVMH a favore dell’innovazione è alquanto ambizioso e, oltre all’incubatore del Gruppo presso il campus Station F, all’Innovation Award di LVMH e a DARE, include anche il supporto a iniziative come i Kaggle Days, un evento internazionale di due giorni dedicato allo scambio di conoscenze tra data scientist, a cui tre Maison del Gruppo (Christian Dior Couture, Louis Vuitton e Sephora) hanno recentemente contribuito con workshop e sessioni di brainstorming.