Sfilate maschili: fashion week Autunno/Inverno 2014

Da Milano a Parigi, un riassunto delle creazioni maschili Autunno/Inverno 2014 delle nostre Maison: Fendi, Marc Jacobs, Louis Vuitton, Givenchy, Berluti, Kenzo e Dior Homme.

Silvia Venturini Fendi, Direttrice creativa della linea maschile dell’omonima Maison, spiega che il punto di partenza della collezione è l’idea di funzionalità. Per la Direttrice creativa, infatti, un guardaroba maschile è davvero elegante solo se i capi si muovono con fluidità insieme all’uomo che li indossa. Il risultato è una collezione Autunno/Inverno 2014 in cui capi classici come abiti grigi in flanella e maglioni dalle tonalità intense in cashmere sono associati ad accessori che svolgono un ruolo chiave nel creare un fascino sofisticato

Per il prossimo inverno, Marc Jacobs fa sfilare silhouette maschili ispirate agli anni ’70, con riferimenti a look di icone intramontabili come Bryan Ferry e Jack Nicholson. Gli anni ’70 dominano tutta la collezione, dalle sgargianti stampe motivo pavone ad abiti con pantaloni larghi e giacche lunghe fino allo smoking in velluto. I cappotti in tessuti sontuosi, pezzi emblematici della collezione, conferiscono alle silhouette un elegante tocco finale.

Con un’insaziabile sete di viaggio e scoperta, l’uomo Louis Vuitton ci porta nel deserto di Atacama, una vasta e incontaminata distesa minerale nel nord del Cile. Il Direttore creativo della linea maschile Kim Jones condivide la sua visione di avventuriero chic. Da un abbigliamento formale a capi in stile trekking e cappotti reversibili in cashmere, la collezione costituisce ancora una volta un accattivante invito a viaggiare.

Nella sfilata Givenchy, uno stile streetwear incontra capi più formali in un dialogo che talvolta si instaura all’interno dello stesso look: tute larghe in pelle, camicie con stampe, giacche monocromatiche, patch tono su tono, linee che si intersecano, curve e colori primari… Alcuni dettagli e pezzi emblematici della collezione si impongono in un ambiente ispirato all’universo del basket.

Dopo diverse stagioni di sfilate sotto forma di tableaux vivants, Berluti porta in passerella una collezione che prova stupefacente creatività e savoir-faire. Oltre a una straordinaria piega al livello delle spalle per una maggiore facilità di movimento delle braccia, sfilano capi in cashmere su entrambi i lati, un cappotto in vigogna stile vestaglia nonché silhouette monocromatiche con rifiniture e dettagli innovativi. La collezione presentata dal Direttore creativo Alessandro Sartori è di un’eleganza magistrale. Ancora una volta, Kenzo dimostra il proprio savoir-faire nell’arte della sovrapposizione. Maglioni corti sono indossati su giacche, determinando un’audace destrutturazione della silhouette. Come sempre, le stampe ad alto impatto visivo – di ispirazione sia geometrica che paesaggistica – ci conducono nella California del Nord, un’inesauribile fonte di ispirazione per i direttori creativi Carol Lim e Humberto Leon.

I primi capi proposti da Kris Van Assche per il prossimo inverno sono una serie di abiti tre pezzi in flanella a righe dallo stile molto Savile Row, un omaggio al gusto di Monsieur Dior per la classica sartoria londinese. Viene poi gradualmente introdotto il denim, l’ambasciatore dello stile casual per eccellenza, in una miriade di forme: giubbotti, camicie, pantaloni e montgomery che esaltano le silhouette. Protagonisti anche i fiori, amatissimi da Christian Dior, ricamati sulla tasca di una giacca o in versione all-over sui pantaloni.