2019: un anno a sostegno dell’arte e della cultura per tutto il Gruppo LVMH

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“Fin dalla fondazione di LVMH, ho voluto che l’impegno a favore delle arti e della cultura fosse parte integrante dello sviluppo del Gruppo”, sottolinea Bernard Arnault, Presidente e CEO di LVMH. LVMH è formato da Maison il cui fascino nasce dalla creazione di prodotti eccezionali, ottenuti grazie a una maestria artigianale senza pari e ai mestieri rari. Il Gruppo ha moltiplicato naturalmente le iniziative a sostegno di arte e cultura, due universi in perfetta sintonia con i nostri valori di savoir-faire, eccellenza e creatività. Nel corso del 2019, alcuni momenti salienti hanno evidenziato ulteriormente l’impegno di LVMH…

La famiglia Arnault e il Gruppo LVMH si mobilitano per Notre-Dame de Paris

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Il 15 aprile 2019, la cattedrale di Notre-Dame, simbolo della Francia, del suo patrimonio e della sua unità, è stata parzialmente distrutta da un incendio devastante. Per dimostrare la loro solidarietà di fronte a questa tragedia nazionale, la famiglia Arnault e il Gruppo LVMH si sono mobilitati per favorire la ricostruzione di questo gioiello architettonico, donando un totale di 200 milioni di euro al fondo per la ricostruzione di Notre-Dame.

LVMH partner ufficiale del film “Woman

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Fortemente consapevole del fatto che il ruolo delle donne nella società è strettamente legato al riconoscimento ottenuto nella loro vita professionale, il Gruppo LVMH ha contribuito con orgoglio a dare risonanza alle voci delle donne attraverso la sua collaborazione con il film “Woman”. Diretto da Anastasia Mikova e Yann Arthus-Bertrand, “Woman” è molto più di un film: è un’iniziativa internazionale, un viaggio in cinquanta Paesi di tutto il mondo durante il quale gli spettatori incontrano circa 2.000 donne, immergendosi nelle loro molteplici storie di vita scaturite dalla loro cultura, dalla loro fede e dalla loro storia familiare. Nonostante i diversi background, le voci raccolte suggeriscono una certa universalità. Tutte si trovano ad affrontare gli stessi eventi nella loro vita e il loro sguardo si rivolge alla telecamera mentre condividono con sincerità e dolcezza le loro esperienze su temi intimi come la femminilità, la maternità e il loro posto nella società. “Woman” è stato presentato per la prima volta al pubblico in occasione della 76a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia, all’inizio di settembre del 2019, ed uscirà nei cinema a marzo del 2020.

Il commovente addio a Karl Lagerfeld, genio creativo

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Il 19 febbraio 2019, in seguito all’annuncio della morte di uno dei principali personaggi di riferimento del mondo della moda contemporanea, Bernard Arnault, Presidente e CEO di LVMH, ha reso omaggio allo stilista: “Con Karl Lagerfeld abbiamo perso un grande genio creativo. Grazie a lui, Parigi è divenuta la capitale mondiale della moda e Fendi una delle Maison di moda italiane più innovative. Siamo eternamente grati del suo contributo: per me il suo gusto e il suo talento erano eccezionali e impareggiabili. Non dimenticherò mai la sua immaginazione sconfinata, la sua capacità di ideare nuove tendenze per ogni stagione, l’energia inesauribile, il virtuosismo dei suoi disegni, la sua indipendenza gelosamente custodita, la cultura enciclopedica e l’unicità del suo spirito e della sua eloquenza.”

Dopo sei anni trascorsi come direttore creativo della Maison Jean Patou, nel 1965 Karl Lagerfeld inizia una collaborazione creativa con Fendi che si rivelerà la più longeva nella storia della moda. Dalla creazione del logo della Maison italiana ai nuovi modi di indossare la pelliccia, Karl Lagerfeld ha fatto sì che Fendi divenisse uno dei marchi più all’avanguardia a livello mondiale. Il 4 luglio 2019, la Maison gli ha reso omaggio con la sfilata di alta moda “L’Alba della romanità”, svoltasi sullo sfondo dei Fori Imperiali. I 54 look rappresentavano i suoi 54 anni di collaborazione con Fendi, “il periodo più longevo nella storia della moda”, commenta Silvia Venturini Fendi, Direttrice Creativa della Maison. L’eccezionale sfilata si è svolta in una sinfonia di elementi in continuo divenire, nel cuore di un suggestivo giardino all’italiana illuminato dalle calde luci del tramonto con lo sfondo del Colosseo. Dal taglio e dal drappeggio fino alle spalle strutturate e ai décolleté grafici, i look della collezione traggono ispirazione dagli schizzi d’archivio di Karl Lagerfeld e riflettono il genio immortale del designer.

Successo strepitoso per le mostre “The Courtauld Collection. A Vision for Impressionism” e “Charlotte Perriand: Inventing a New World” alla Fondation Louis Vuitton

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Dal 20 febbraio al 17 giugno 2019, la Fondation Louis Vuitton ha presentato 100 capolavori dell’Impressionismo, fra cui alcune fra le più straordinarie opere francesi realizzate tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo e acquistate dall’industriale inglese e mecenate delle arti Samuel Courtauld. Suddivisa fra tre gallerie, la mostra trovava il proprio fulcro in due serie di opere di due importanti personalità artistiche del periodo: Georges Seurat e Paul Cézanne. I visitatori hanno potuto anche ammirare importanti opere di Claude Monet, Édouard Manet, Vincent Van Gogh, Edgar Degas, Auguste Renoir, Paul Gauguin, Henri de Toulouse-Lautrec e Amedeo Modigliani.

All’inizio di ottobre il testimone è stato raccolto da Charlotte Perriand, che ha conquistato la Fondation Louis Vuitton con la sua personalità, elemento essenziale nella storia dell’arte del XX secolo. Artista visionaria, si dedicò alla creazione di oggetti e spazi che accomunavano tutte le arti e le sue opere rimangono una fonte inesauribile di ispirazione. La mostra/manifesto “Charlotte Perriand: Inventing a New World” riunisce oltre 400 opere, presentando un dialogo fra questa artista anticipatrice di tendenze e gli artisti del suo tempo, tra cui Fernand Léger e Pablo Picasso, ma anche Georges Braque, Alexander Calder, Hisao Dômoto, Joan Miro, Henri Laurens, Le Corbusier e Sofu Teshigahara. In mostra duecento opere d’arte, sia direttamente collegate con Charlotte Perriand, sia associate ai suoi progetti di design, che tracciano i contorni di un nuovo mondo in cui la tradizione incontra la modernità. La mostra sarà aperta fino al 24 febbraio 2020.

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