Guerlain e l’ambiente: 3 domande a Laurent Boillot

Profumi e Cosmetici

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In occasione della conferenza mondiale sul clima COP21, della quale LVMH è partner, abbiamo chiesto a cinque CEO dei nostri vari settori di attività di parlare dell’importanza dell’ambiente per le loro rispettive Maison. Laurent Boillot, CEO di Guerlain, ci presenta le iniziative intraprese dalla sua Maison “nel nome della bellezza”.

Perché l’ambiente è così importante per Guerlain?

Fin dalla nascita di Guerlain, i fondatori della Maison si sono sempre impegnati a fondo “nel nome della bellezza” per proteggere e preservare gli ingredienti naturali, alla base delle loro ispirazioni e creazioni.  Otto anni fa, quando sono stato nominato CEO di Guerlain, volevo rendere chiaramente visibili questi valori, come parte della nostra strategia. Perciò abbiamo creato il dipartimento di Sviluppo Sostenibile, nonché un comitato direttivo con rappresentanti provenienti dai nostri vari settori. Il nostro approccio si basa su sei obiettivi fondamentali, attualmente inclusi negli obiettivi stessi del comitato esecutivo, e vede lo sviluppo sostenibile al centro della nostra strategia. Oggi puntiamo a insistere in questa direzione, alla ricerca di iniziative lungimiranti come design ecologici per i nostri prodotti e per i punti vendita. Impegnarsi a fondo per un mondo più sostenibile crea opportunità straordinarie per continuare a integrare e a promuovere una cultura del “bello” e del “buono”, principio e fondamento della nostra prosperità.  

C’è un’iniziativa della sua Maison della quale è particolarmente fiero?

Ci sono molte iniziative di Guerlain delle quali sono fiero e l’emulazione positiva che hanno ispirato è molto incoraggiante. Ma se dovessi scegliere probabilmente opterei per i sistemi sostenibili, che abbiamo messo in campo per preservare la biodiversità. Abbiamo avviato una collaborazione con partner locali in varie aree da noi ritenute particolarmente vitali. Abbiamo firmato un accordo decennale di sviluppo sostenibile con il Consorzio di tutela dell’ape nera bretone sull’isola di Ouessant e un accordo con la riserva naturale sperimentale di Tianzi in Cina per le orchidee. Inoltre, abbiamo aiutato un altro partner a reintrodurre il vetiver nel suo habitat originario, in India. In futuro questi programmi saranno affiancati da altre iniziative di sviluppo sostenibile. Inoltre, dato che l’ape è emblematica della nostra Maison e oggi estremamente vulnerabile, abbiamo deciso di sostenere una ONG che si sta impegnando fortemente per la reintroduzione delle api in Europa.

In che modo la creazione del fondo per il carbonio LVMH aiuterà Guerlain a ridurre le emissioni di gas a effetto serra?

Abbiamo deciso di valutare i nostri progressi fin dal lancio della nostra politica sullo sviluppo sostenibile, in particolare organizzando audit sulle emissioni di carbonio. Ripetiamo queste valutazioni ogni anno ed entro il 2020 puntiamo a ridurre le nostre emissioni alla metà dei livelli del 2007: un obiettivo che abbiamo annunciato ufficialmente firmando la Carta di Parigi sui cambiamenti climatici nell’ottobre scorso. Poiché la principale causa delle emissioni sono i trasporti, per noi è una grande priorità promuovere i trasporti marittimi e limitare le spedizioni aeree a lunga distanza.

Il fondo per il carbonio conferma il nostro impegno volto a ridurre drasticamente l’impatto sull’ambiente e ci incoraggia ad andare avanti in tal senso. Sono certo che dimostreremo creatività e innovazione insieme per continuare a ridurre il nostro impatto ambientale e arrivare, alla fine, a un livello zero di emissioni.