Hennessy combatte le malattie del legno

Vini e Alcolici

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Nel 2015, mentre Hennessy celebra il suo 250° anniversario, le malattie del legno minacciano le uve di Cognac, suscitando preoccupazione lungo tutta la catena produttiva della regione. Per proteggere le inestimabili risorse naturali della zona, Hennessy finanzia la ricerca contro queste patologie vegetali.

Grazie ad Hennessy, i cognac realizzati a partire dall’eccezionale acquavite della Charente godono di fama internazionale dal 1765. Circa il 44% dei cognac venduti al mondo portano oggi il label Hennessy. Il marchio ha scelto di impegnarsi per garantire che la Maison, e con essa l’intera industria del cognac, continuino a prosperare. A tal fine la Maison opera per ottimizzare e difendere i vigneti della Charente. Sostenendo la ricerca per la lotta alle malattie che minacciano le viti, Hennessy intende proteggere la catena produttiva nella regione del Cognac, dove numerose malattie fungine stanno gradualmente uccidendo le viti e obbligando i coltivatori a estirpare e sostituire le piante. Tra le più minacciose vi sono il mal dell’esca, anche noto come “morbillo nero” negli Stati Uniti, che si diffonde sempre più velocemente dal 2001, e il “black dead arm”.

A dicembre del 2014 Hennessy ha lanciato un concorso internazionale per sostenere la ricerca e la lotta contro queste malattie, assumendo così un ruolo di leadership nella battaglia per la conservazione delle viti di Cognac. A giugno un comitato di esperti si riunirà per valutare i progetti in short list. L’idea vincitrice sarà premiata con un finanziamento di 600.000 euro stanziato da Hennessy. Alla fine del 2015 il progetto selezionato entrerà nella fase operativa. Oltre ai lavori del comitato di selezione, Hennessy patrocina anche il laboratorio annuale sulle malattie del legno dell’European Cooperation in Science and Technology, che si terrà a Cognac il 23 e 24 giugno.

L’impegno profuso da Hennessy nel 2015 in occasione del suo 250° anniversario non è un gesto inedito, ma solo una riconferma dell’impegno storico della Maison nella lotta alle malattie della vite. Hennessy fu già in prima linea alla fine degli anni ’60 del XIX secolo, adattando con prontezza le viti di sua proprietà dopo la crisi della fillossera, l’insetto giunto dagli Stati Uniti che distrusse numerosi vigneti del vecchio continente. Membro fondatore del Comité de Viticulture, la Maison svolse un ruolo di primo piano nella lotta alla ruggine causata dal parassita. Maurice Hennessy, pronipote del fondatore, acquistò dei vigneti in America, ne importò in Francia le piante e investì nella ricerca. La Maison fornì un costante sostegno finanziario agli esperimenti, finché le viti innestate della Charente riuscirono a ritrovare il proprio vigore. Il Comité de Viticulture – di cui James Hennessy, figlio di Maurice Hennessy, divenne presidente – operò poi a stretto contatto con i viticoltori per diffondere il metodo dell’innesto e salvare i vigneti della regione.