Green Week 2020: LVMH rafforza il proprio impegno per la tutela della biodiversità

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L’edizione europea della Green Week del 2020 è un appuntamento chiave nel processo di transizione ecologica. Il tema della Green Week di quest’anno tenutasi il 19 e il 20 ottobre è stato “Un nuovo inizio per l’uomo e la natura”, per sottolineare il contributo che la biodiversità apporta alla società e all’economia nonché il ruolo che può svolgere nello stimolare la ripresa nel mondo post-pandemico creando posti di lavoro e una crescita sostenibile. LVMH ha colto l’occasione per ribadire il ruolo di fonte di ispirazione fondamentale che la natura gioca per le sue creazioni, fornendo materie prime d’eccezione a garanzia dell’eccellenza dei suoi prodotti.

La biodiversità la ricchezza di vita sulla Terra. Questa rete di organismi viventi è il cuore della natura, che pulisce l’acqua che beviamo, impollina i nostri raccolti, purifica l’aria che respiriamo, regola il clima, mantiene i suoli fertili, ci fornisce medicine e numerosi elementi essenziali per il settore secondario.

Ciononostante, gli scienziati affermano all’unisono che stiamo perdendo natura come mai prima d’ora ovunque nel mondo. Per affrontare il problema, LVMH riconosce l’importanza di valutare, stimare e giustificare il proprio impatto e la propria dipendenza dalle risorse naturali. Il Gruppo ha delineato la via da seguire sulla base di due principi: sostenibilità e rispetto della natura.

Tutte le Maison LVMH credono nella qualità rara e nella longevità. I loro prodotti sono eccezionali poiché durano e, all’inverso, durano poiché sono eccezionali. Qualità e durata affondano le proprie radici nella natura. È la natura che fornisce le materie esclusive con cui vengono realizzati i prodotti delle Maison LVMH: dalle uve al cashmere, dai fiori ai pellami esotici. Proteggere la natura è quindi assolutamente cruciale per garantire una disponibilità sostenibile di queste preziose risorse. Dal 2016 LVMH si impegna costantemente nell’applicazione di best practice di approvvigionamento di materiali di derivazione sia vegetale che animale.

L’agricoltura rigenerativa è una pista promettente per il futuro. Questo approccio consente di rigenerare la salute dei suoli e il funzionamento degli ecosistemi – biodiversità, ciclo dell’acqua, ecc. – assicurando stabilità economica alle parti coinvolte (agricoltori e comunità locali) e producendo materie di qualità. Questo tipo di agricoltura è “pensata su misura” per aree o tipologie di terreno specifiche. Diverse Maison LVMH stanno già percorrendo questa via.

Ad esempio, dal 2013 Ao Yun coltiva vigne ad alta quota sulle cime dell’Himalaya seguendo tecniche di agroforestazione rispettose del terroir e della biodiversità. Il vigneto Bodega Numanthia analizza microbi e funghi contenuti nel suolo dei suoi appezzamenti per tutelarne la salute e, di conseguenza, proteggere l’eccellenza dei suoi vini, di anno in anno.

Per quanto riguarda i prodotti di origine animale, la carta di approvvigionamento delle materie prime di origine animale ha avuto un impatto positivo sull’approvvigionamento responsabile a solo un anno dalla pubblicazione. Per il 2020, il Gruppo mira a identificare il Paese di origine di tutte le materie prime di derivazione animale per assicurare il rispetto del benessere degli animali per almeno il 70% dei volumi acquistati. Inoltre, un comitato scientifico composto da sei esperti indipendenti arricchirà regolarmente le conoscenze sulle materie prime di origine animale impiegate dal Gruppo.

Oltre al cashmere, Loro Piana è noto per la pregiatissima lana vicuña utilizzata per produrre i suoi ambiti capi. Con l’aiuto di autorità pubbliche e allevatori peruviani, la Maison italiana ha contribuito direttamente a salvare la popolazione di vicuña dall’estinzione creando la prima riserva naturale per questa specie.

Un’altra attività portavoce dell’impegno del Gruppo per la conservazione della biodiversità è la partnership con il programma scientifico intergovernativo “L’uomo e la biosfera” dell’UNESCO, il cui scopo è costruire società in armonia con la biosfera. Il primo progetto nell’ambito di questa collaborazione è stato patrocinato da Guerlain.

Nella sua perpetua ricerca per fondere eccellenza ed eco-design, LVMH integra anche le innovazioni verdi e sostenibili. Diverse Maison hanno presentato creazioni importanti in questo campo, tra cui Ruinart che, in collaborazione con la manifattura cartaria James Cropper, ha creato una nuova custodia per le sue bottiglie di champagne.